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Giuliano Lastraioli: Epigrafi dimenticate

"Quandoque bonus dormitat Homerus" Nel recensire il libro di Rossana Ragionieri e di Sandra Ristori anch'io (come loro) ho dimenticato qualcosa. Mi torna ora alla memoria l'epigrafe apposta dalla Democrazia Cristiana empolese nel 1956 a ricordo dell'insurrezione ungherese contro il…

Giuliano Lastraioli: Allora è deciso.

LIBERA NOS DOMINE DE MORTE AETERNA Allora è deciso.   Venerdì 13 settembre 2013 chiuderà definitivamente il tribunale di Empoli. Morte annunciata dopo ben settecento anni di presidio giudiziario in questa terra. Centinaia di podestà,  decine di vicari e di…

Il Bargello: Die Kapuzinergruft

  DIAMO UNA MANO A SALVARE IL PATRIMONIO STORICO EMPOLESE Paolo Santini conosce profondamente il nostro  territorio e le fonti storiche che lo illustrano. Emblematico il suo servizio  sul cimitero  dei Cappuccini apparso nel Tirreno di domenica 2 giugno  scorso.…

Giuliano Lastraioli: L’archivio dell’avvocato

Appena crepa un avvocato, la vedova - mascherando ipocritamente l’esultanza per il lieto evento - dà ordine alla fantesca di sbrattare casa e studio di tutti i faldoni, le filze e i fascicoli messi faticosamente insieme in una vita di lavoro e conservati dal defunto con religiosa cura, più per alibi che per necessità.

Il pizzino giallo del Lastra…

18 marzo 2013 Ottima la ricerca telematico-elettronica-digitale sul piato di inopia. C'è però un errore  sul "piato"  dovrebbe essere il participio passato  di  "piatire". Piatisco,   piativo,   piatii,   piatito,  piatire. Questo è  il paradigma del verbo  "piatire" in buona lingua italiana.…

alla ricerca del “piato d’inopia”…

Ci capita, spesso e volentieri, nel pubblicare gli articoli che Giuliano ci manda, d’incappare in qualche termine desueto, per non dire misterioso e oscuro, che vi affiora, messo lì, può essere, a tradimento, per metterci alla prova di comprensione.

Ma siamo, vivailsignore, curiosi, e con la voglia e la buona volontà d’imparare. Ma questa volta è stata dura: “piato d’inopia“… ma che vuol dire?

Ci siamo divisi il lavoro: dal Lazzeri al Chiarugi, dal Pogni al Figlinesi, lo zibaldone a tutto tondo di ricordi empolesi di recente acquisito in formato digitale e che abbiamo ereditato dal grande Mario Bini, che per primo si sobbarcò la trascrizione dall’originale. Paolo il resto del mondo, a partire dalla Crusca, di sponda con i libri antichi resi disponibili dalla pazienza dei canadesi e degli americani (googlebook e compagnia), per perdersi ad libitum nell’immenso mare del web, dove confondersi e sbagliar strada è tutt’uno.

Giuliano Lastraioli: Il piato di inopia

Mala tempora currunt. Non bastassero i "compro oro" che ricordano i vecchi feneratores di via Giudea, i segni visibili della crisi dirompente si fanno sempre più fitti: botteghe chiuse da un giorno all'altro e cartelli "vendesi" o "affittasi". E’ di…

Il Bargello: La Sindrome Empolese

Quando, nel 1953, andai alla visita di leva militare della mia classe, ebbi modo di rilevare che diversi coetanei, per evitare l'arruolamento, non potendo allegare difetti fisici per il loro evidentissimo stato di salute, simulavano astutamente disturbi mentali e facevano…

Giuliano Lastraioli: Napoleone a Empoli

In margine a un recentissimo saggio su “Erba d'Arno” Si sa che Napoleone faceva risalire la sua personale nobiltà alle baionette del 18 Brumaio, ma non è finita ancora la stucchevole querelle sulla genealogia della famiglia Buonaparte di Ajaccio. Ultimo…

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