Alle origini del collezionismo empolese Il francobollo possiede quasi innata l’idea di collezionismo, tanto quel…
Il Bargello: Die Kapuzinergruft
La cappella dove è sepolto Amadeo Del Vivo – foto d’archivio DSE
DIAMO UNA MANO A SALVARE IL PATRIMONIO STORICO EMPOLESE
Paolo Santini conosce profondamente il nostro territorio e le fonti storiche che lo illustrano.
Emblematico il suo servizio sul cimitero dei Cappuccini apparso nel Tirreno di domenica 2 giugno scorso. Sorvolando su una minuscola inesattezza (il cimitero comunale è anteriore di un secolo a quello della Misericordia) e su un giudizio sulfureo a proposito di Vittorio Fabiani (era un clericale della più bell’acqua e non certo un feroce critico dei preti, come viene definito nello stelloncino), l’articolo del Santini è di tutto rispetto e ci induce a qualche riflessione sulla stato di degrado in cui versa il nostro patrimonio monumentale.
Basta un’occhiata al braccio meridionale del loggiato antistante la chiesa dei Cappuccini per rendersi conto dell’abbandono di porzione non secondaria delle memorie empolesi. Fra gli altri c’è lì il sepolcreto dei Del Vivo, fra cui si segnala l’epitaffio del grande Amadeo, il progenitore della famiglia che da oscuri natali assurse nell’Ottocento a “oneste dovizie”. La sua cappella adesso è aperta anche alle talpe e, al riparo di un canniccio, vi dormono abitualmente i girovaghi sbandati. Bisognerebbe intanto metter mano a un grosso lavoro di pulizia e di sorveglianza.
A Empoli non c’è più quella vivace e opulenta società che ne aveva fatto lo fortune, magari rigorosamente divisa in classi ben delimitate, ma comunque attiva e produttiva.
E i segni di una decadenza che sembra inevitabile si fanno sempre più clamorosi ed evidenti.
Ormai si è buttato il cappello per aria e, nonostante tutto il ragionare che si fa della cosiddetta cultura, si lascia che le memorie più significative vadano a ramengo. Ancora sul Tirreno (lunedì 3 giugno) comincia una serie di interventi sui “luoghi da salvare”. II primo pezzo concerne il porto di Bibbiani pericolante e in disfacimento. Altri seguiranno e faremo attenzione agli sviluppi dell’iniziativa, che però non dovrebbe restare sterile, ma smuovere finalmente le chiappe di quei soloni che, a furia di predicare sulla tutela delle radici, non riescono mai a raccoglierne i frutti.
Noi siamo pronti a dare una mano.
Il Bargello
Nota: il titolo tradotto in italiano sta per: La cripta dei Cappuccini…
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