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Giuliano Lastraioli: Epigrafi dimenticate

“Quandoque bonus dormitat Homerus”

Nel recensire il libro di Rossana Ragionieri e di Sandra Ristori anch’io (come loro) ho dimenticato qualcosa.

Mi torna ora alla memoria l’epigrafe apposta dalla Democrazia Cristiana empolese nel 1956 a ricordo dell’insurrezione ungherese contro il regime comunista.

Dovrebbe ancora trovarsi nell’androne del palazzo di via del Giglio ove ebbe sede quel defunto partito, prima occupato dal Monte dei Paschi e, in origine,  dal circolo privato ed esclusivo delle cosiddette Stanze Sociali.

Non ho tempo né voglia di recarmi sul posto per fare la trascrizione, ammesso che il marmo abbia resistito fino ad oggi.

Nel secondo dopoguerra si trattò dell’unica manifestazione anticomunista che sia stata mai organizzata a Empoli.

La lapide doveva essere applicata all’esterno,  dove adesso possiamo leggere il ricordo di Antonio Prosperi, ma il sindaco Ragionieri non dette il permesso.

Bene dunque che non se ne parli più.

 

GIULIANO LASTRAIOLI

9 settembre 2013

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