Le iscrizioni di Empoli – Olinto Pogni, 1910 – Ebook
Versione Ebook del libro "Le iscrizioni di Empoli", scritto dal prete Olinto Pogni nel 1910
Versione Ebook del libro "Le iscrizioni di Empoli", scritto dal prete Olinto Pogni nel 1910
Olinto Pogni, un prete che veniva da Castelfiorentino. Dobbiamo a lui se tante informazioni sulla nostra storia si son conservate. Venne a Empoli e, taccuino alla mano, trascrisse ogni minima…
Si pubblica un capitolo estratto dal libro "Le iscrizioni di Empoli" di Olinto Pogni, Tipografia Arcivescovile, Firenze Via del Moro n° 29, anno 1910, relativo agli stemmi delle famiglie nobiliari presenti nel chiostro della Propositura d'Empoli, con l'esatta trascrizione testuale.
L'edificio oggi è sconsacrato e situato sul fronte sud-ovest di Piazza Matteotti, una volta facente parte della omonima Villa Lami, poi dei Chianini e ad oggi Villa Cecchi.
Questo esemplare fu dipinto in memoria del Proposto Giovan Matteo Marchetti, di cui il Pogni annota nelle sue Iscrizioni di Empoli
Le fonti basilari su questa villa fattoria sono riassunte in una breve ricognizione sulle proprietà e cartografie storiche.
Trattasi di un'edicola con frontone interrotto dall'ostensorio lapideo del monogramma di Cristo, poggiante su due stipiti lisci e basato su davanzale modanato; sotto di esso vi sono due mensolotti di semplice fattura e una targa ovale decorata con cornice a cartocci con su scritto la stessa dicitura citata dal Pogni
Si trova situata lungo la via Salaiola tra Empoli e Monterappoli, nella località una volta conosciuta come Pretojo (come la omonima Petroio di Sovigliana) e praticamente vicinissima alla Villa Castellani, a poca distanza dalla frazione di Corniola.
I ritrovamenti archeologici compiuti negli ultimi decenni hanno permesso di confermare l'esistenza, già in età romana, di un fiorente centro urbano nell'area occupata dall'odierna città di Empoli e di delinearne…
Accanto all'ingresso principale dell'Ist. Calasanzio di Empoli vi è un tabernacolo una volta noto come Madonna della Tosse e oggi semplicemente Madonna col Bambino.
Lo stemma della famiglia RUSTICI è affrescato nel cortile della Propositura di Empoli, sopra un capitello di una volta.
Si tratta dello stemma di Michele Carlo Cortigiani, Proposto dal 26 febbraio 1680 al 1 giugno 1683 e divenuto poi Vescovo di San Miniato
Giuliano Lastraioli, studioso di cultura enciclopedica, ha finalmente pubblicato il volume atteso da anni: Empoli. Mille anni in cento pagine, una storia complessiva d’Empoli, essenziale, “in formato tessera”, come la…
In via de' Neri all'altezza del civico 14-16 esiste un'iscrizione integra collocata sulla facciata a circa cinque metri dal suolo, più o meno frontalmente al transetto che introduce alla chiesa di S. Stefano degli Agostiniani.
A Empoli vi sono almeno tre esemplari dello stemma lapideo della Famiglia Francia: due si trovano apposti su una parete del Chiostro della Propositura, l'altro si trova in sommità di un timpano nella Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani, quest'ultimo censito dal Pogni
Trascrizione e analisi critica del manoscritto del 1567 da un Anonimo empolese relativo all'Assedio di Empoli avvenuto nel 1530 e conservato nella biblioteca Riccardiana di Firenze.
It's attributed to Bernardo Rossellino and located in its original place, that is the baptistery of San Giovanni, now becomed a part of Museum of St Andrew's church in Empoli.
Fu commissionato dalla famiglia Giachini nel 1447 ed è attribuito a Bernardo Rossellino (1409-1464). L'intera opera è stata realizzata in modo raffinato tale da annoverare nella plastica decorativa del Rinascimento fiorentino.
Si presenta la Guida digitale della Pinacoteca e Museo della Collegiata di Sant'Andrea, situata ad Empoli (Fi) in Piazza della Propositura 3 (consulta la mappa) nei locali contigui alla Collegiata e Propositura di Sant'Andrea.
Lo stemma della famiglia RONCONCELLI si trova dipinto sopra il penduncolo di una volte a crociera del chiostro della Propositura d’Empoli. Questo esemplare fu dipinto in memoria del Proposto Giovanni Ronconcelli, di cui anche il Manni[1] fornisce molte notizie