Nevicata 01-02-2012
Nicoletta ci invia tre foto della nevicata 01/02/2012, direi una temeraria e avventuriera nella tormenta siberiana. Buon sangue non mente,…
Nicoletta ci invia tre foto della nevicata 01/02/2012, direi una temeraria e avventuriera nella tormenta siberiana. Buon sangue non mente,…
Cartelli con la scritta "Achtung! Minen" delimitavano i passaggi nei campi minati tedeschi in tutti i teatri operativi. La mina:…
Bisogna tornare in là col tempo. Al gennaio 1971 quando, fresco di laurea, e di un anno di servizio militare, non vedevo l'ora di inserirmi in quello che sarebbe stato il mio mondo per tanti anni
EMPOLI NEI RICORDI DI FERRUCCIO BUSONI L’imminenza del caso genealogico consigliò a mio padre l’idea di rifugiarsi a Empoli, suo…
Roberto Taviani ci invia con preghiera di pubblicazione questo interessante articolo sulla figura del Prof. Tuci, rinomato medico che ha lavorato all'Ospedale San Giuseppe di Empoli.
Sempre dal celebre fondo fotografico Pietro Caponi, quattro foto di un'adunata svolta durante il periodo fascista nell'allora Piazza del Littorio,…
Altra foto scattata anni fa in Via del Giglio, siamo all’altezza dell’attuale banca san paolo, e sulla destra c’è l’edificio ove fino agli anni Ottanta c’era la Pasticceria Gaggioli e Vezzosi. Ovviamente anteriore alle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale.
Questo arco rappresenta un mistero, anzi, presenta ancora oggi degli aspetti che necessitano ulteriori indagini di matrice archeologica. A prima vista un osservatore senz’altro dirà che è stato costruito basso per errore oppure che nel medioevo la statura media era veramente più bassa. In verità viene da pensare che tale arco in antico fosse più alto e che sotto vi transitavano persone senza dover chinare la testa, o magari considerata la non piccola luce dell’arco, vi transitassero anche carri con cavalli. Si torna allora al quesito di quale fosse la sua originale altezza, anzi, quale sia stata l’originale quota del piano di campagna.
Farà piacere ai nostri lettori questo gemellaggio, con la pagina Facebook curata dall'amico Francesco Fiumalbi e al sito corrispondente http://smartarc.blogspot.com/…
Dall'eccezionale archivio fotografico Caponi, pubblichiamo una foto con primo piano sulla Fontana del Pampaloni in Piazza dei Leoni. Inutile sottolineare…
EMPOLI, DA IERI A OGGI Carissimi empolesi e non, Nel ringraziarvi nella collaborazione finora dimostrata, vorremmo illustrarvi un nostro progetto:…
Foto storiche del Piaggione usato come ippodromo e gli empolesi che partecipavano entusiasti.
Sarebbe interessante individuare la corretta periodizzazione degli scatti.
Le foto sono state fornite in originale da un privato empolese.
Un lettore ci consegna una cartolina non viaggiata della Chiesa di Riottoli, del periodo a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, in una festa che avveniva a settembre.
Estratto da una Ricerca ricevuta per cortesia dal Prof. Marco Jaff, Ordinario di Rilievo architettonico della Facoltà di Architettura di Firenze. Ricerca pubblicata su Firenze Architettura 2010 anno XIV
La storia recente delle due piccole città murate di San Donato in Poggio e di Pontorme può essere presa ad esempio dell’evoluzione di tanta parte del patrimonio edilizio storico minore della Toscana e non solo di essa. Un tempo, peraltro non molto lontano, erano proprio le mura della città, anche di quelle più piccole, soprattutto di quelle più piccole, che segnavano con chiarezza il confine tra il “rurale” e l’“urbano”. Due universi separati e complementari che, insieme ad altri pochi segni naturali, come le coste del mare, le rive delle acque dolci, il limite delle nevi perenni e delle foreste, componevano l’intero paesaggio: uno scenario appena inciso da un reticolo di strade, via via più fitto e leggero, che collegava le città, i paesi e le varie attività agricole. Così per secoli.
LA FINE DELLA NAVIGAZIONE EMPOLESE « Lamento dei navicellai senza lavoro a causa della strada ferrata: ‘chemin de fer, chemin…
Foto di una processione lungo l'attuale Via Livornese a EmpoliVecchio, in sfondo si vede il Palazzo Zeffi.