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Storia urbanistica di Empoli: il Piano di Ricostruzione 1947, Quadro generale


I PRG DI EMPOLI pubblicati nella Sezione URBANISTICA E MAPPE →
↖ Il Piano Regolatore: Variante Del. C.C. n. 381 del 19  settembre 1978
↖ Il Piano Regolatore: Variante Del. C.C. n. 382 del 08 ottobre 1973
↖ Il Piano Regolatore 1964
↖ Il Piano Regolatore 1956
↖ Il Programma di Fabbricazione 1952
↖ Il Piano di Ricostruzione 1947
↖ Il Piano di Risanamento del 26/12/1926
↖ Il Piano di ingradimento, fine Ottocento

SINTESI GENERALE
Il Piano di Ricostruzione di Empoli fu il primo strumento urbanistico del periodo post bellico, difficile parlare di piani regolatori “completi” nel periodo anteriore alla Guerra, salvo quelli che a breve illustreremo, ovvero il Piano di Risanamento del 26/12/1926 e due Piani di espansione anteriori (zone Via XX Settembre e Parco Rimembranza). 

Il Piano, oltre ad alcune tavole di carattere generale relative all’ambito circostante al Capoluogo, fu articolato con sei tavole particolareggiate.
Queste tavole furono redatte in scala 1:2000 sulla base del corrispondente Foglio di mappa del Catasto Urbano allora vigente.

INDICE TAVOLE PARTICOLAREGGIATE:
1) IL CENTRO STORICO
2) BORGO, PIAZZA MATTEOTTI E CENTRO STORICO
3) PONZANO, NAIANA E IL VECCHIO STADIO
4) CASCINE E PARCO DELLA RIMEMBRANZA
5) BISARNELLA, MARIAMBINI, BARZINO E LUNGARNO EST
6) CARRAIA, S. DONNINO, SAN ROCCO E TERRA SANTA

Nota aggiunta il 14/05/2014:
durante successive ricerche è pervenuto da un archivio privato il Piano di Ingrandimento di Empoli, non datato →

Empoli fu coinvolta negli eventi bellici soprattutto nel periodo della ritirata tedesca verso la Linea Gotica, e i maggiori danni la città li subì dalle mine tedesche fatte brillare su molti edifici civili e monumentali[1], allo scopo di rallentare l’avanzata degli Alleati.
Oltre a queste distruzioni, la devastazione bellica rilevante sulla città fu il tragico bombardamento di Empoli del 26 dicembre 1943 .
L’osservazione della foto aerea scattata dalla RAF il 28/08/1945 (fotogramma n° 106-27-4141-153183) in effetti rende bene l’idea dei danni apportati alla nostra città, si possono facilmente osservare molti edifici privi di copertura e in alcuni casi aree di sedime letteralmente ridotte a cumuli di macerie.

La mappa del censimento dei danni bellici:

Il censimento dei danni bellici
Il censimento dei danni bellici

La mappa generale del Piano di Ricostruzione della città di Empoli, 1947

PLANIMETRIA GENERALE
PLANIMETRIA GENERALE

Ma la nuova classe politica che si stava affacciando non si era persa d’animo e si mise subito all’opera per ricostruire il Paese.

Con Decreto Legge Luogotenenziale n° 154 del 01 marzo 1945 (quindi con le ultimissime fasi belliche) e con D.M. LL.PP. del 05 dicembre 1945 (G.U. n. 150 del 15 dicembre 1945) la città di Empoli fu inserita nell’elenco dei centri abitati gravemente danneggiati per cause belliche con obbligo di predisporre la redazione del Piano di Ricostruzione, abbreviato d’ora in avanti con l’acronimo PDR.

1947-06-01 DELIBERA ADOZIONE N 39 DEL 01-06-1947_Pagina_1

SINTESI PROCEDURALE:
ADOTTATO con Delibera Consiglio comunale n° 39 del 01/06/1947 [2]
APPROVATO dalla G.P.A. il 23/1947 [3]
APPROVATO dal C.T.A. il 01/10/1949 [4]
APPROVAZIONE in via definitiva dal Min. LLPP con Decreto n° 696 del 26/04/1950 pubblicato in G.U. n. 97 del 27/04/1950. [5]
SCADENZA PDR 20/04/1954
PROROGA con D.M. n. 4022 del 20/12/1954

VARIANTI:
– ZONA SAN ROCCO: ADOZIONE con Del. C.C. n° 24 del 03/03/1951 approvato dalla G.P.A. con Del. 1094 del 02/05/1951 [6]– CENTRO STORICO Via Ridolfi incrocio Via del Giglio: ADOZIONE Del. C.C. n° 20 del 06/03/1953, REVOCATA con Del. C.C. n° 38/1953; [7]
– CENTRO STORICO Via Ridolfi incrocio Via del Giglio: ADOZIONE Del. C.C. n° 38 del 14/03/1953, APPROVAZIONE con D.M. n. 236 del 09/02/1954; [8]

Il PDR fu redatto dall’Arch. Ettore Rafanelli, a cui l’incarico fu conferito attuando una decisione che disattese l’esito del concorso tenutosi appositamente per l’incarico del Piano, di cui si pubblicherà approfondimento sulla questione in un dedicato articolo.

DOCUMENTI:
1) Planimetria del centro abitato 1:2000 – Edifici danneggiati
2) Planimetria generale 1:2000 – Quadro d’unione delle tavole particolareggiate
3) N. 6 planimetrie particolareggiate 1:1000
4) Norme Tecniche d’attuazione
5) Relazione tecnica

In questa sede si ritiene sufficiente soffermarsi, invitando il lettore a continuare a seguire il capitolo sulla Storia urbanistica di Empoli, e proponiamo la visione delle due planimetrie generali del Piano di Ricostruzione.

Note e riferimenti:
[1] il 29% dell’edificato risultava danneggiato.  Cfr. pag. 159 “Alla ricerca della Primavera: Firenze e provincia” di Osanna F. Micali, Firenze 2002.
[2] A.S.C.E. – Delibere consiliari
[3] Il Nuovo Corriere – Cronaca di Empoli del 26/04/1950 pag. 4
[4] ibidem
[5] ibidem
[6] A.S.C.E. – Delibere consiliari
[7] A.S.C.E. – Delibere consiliari
[8] A.S.C.E. – Delibere consiliari


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