Gli anni in cui Jacopo da Pontormo inizia il lavoro per la decorazione del Coro di San Lorenzo sono tragicamente pieni delle crisi di coscienza relativamente alla dottrina della salvezza, di cui furono attori Pietro Carnesecchi, Juan de Valdes, il Vermigli e Benardino Ochino
Empoli nel Piano di Ricostruzione 1947: Borgo, Piazza Matteotti e Centro
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![Le tavole particolareggiate](https://www.dellastoriadempoli.it/wp-content/uploads/PDR-FOGLIO-71.jpg)
Il Piano di Ricostruzione 1947, oltre ad alcune tavole di carattere generale relative all’ambito circostante al Capoluogo, fu articolato con sei tavole particolareggiate.
Queste tavole furono redatte in scala 1:2000 sulla base del corrispondente Foglio di mappa del Catasto Urbano allora vigente.
In sintesi questo settore non aveva previsioni sostanzialmente diverse da quelle effettivamente realizzate, salvo per l’area oggi occupata dall’edificio pubblico sanitario soprannominato “la Mutua” in Piazzetta Ristori e sul Lungarno; nella tavola si evince l’assetto della ex vetreria Del Vivo anteriore all’intervento di recupero effettuato nella prima metà degli anni Novanta.
Sul lato destro si può notare l’incrocio tra Via Chiara e Via Marchetti, da cui si legge il progetto di arretramento dei fronti di due edifici (Chiesa SS.ma Annunziata delle suore domenicane e altro edificio civile) per realizzare l’attuale spazio della Piazzetta Madonna della Quiete, i cui fronti edilizi furono pesantemente danneggiati dalle esplosioni delle mine tedesche.
Per una migliore lettura delle previsioni urbanistiche si rimanda alla Legenda del Piano →
![Lungarno, Piazza Matteotti, Borgo](https://www.dellastoriadempoli.it/wp-content/uploads/PDR-FOGLIO-7.jpg)
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