Scattate dall'alto col drone, l'empolese Luigi Livi ci ha regalato una vista mozzafiato di questa città. Le ha pubblicate sul suo profilo Facebook e abbiamo sentito il dovere di chiedergli (e ottenere) consenso a pubblicare queste sue immagini, perchè meritano particolare pregio.
Empoli nel Catasto leopoldino, anno 1820
Le mappe catastali furono commissionate dai Lorena per completare la riforma tributaria dell’epoca, col preciso scopo di censire la proprietà fondiaria capace di produrre rendita. Furono inviati nelle campagne squadre di geometri di <<prima>> e <<seconda>> classe, a rilevare ogni anfratto, edificio, terreno, fiume, chiesa, ecc.
Su Empoli le operazioni di rilievo si svolsero nell’anno 1820; la mappa della Sezione “Castello di Empoli e Borgo”, ben custodita all’Archivio di Stato di Firenze nella Sez. Catasto Generale Toscano, fu redatta dal Geom. Giuseppe Becattini e riporta la data di Novembre 1820, anche se non ho riscontrato i libretti di rilievo per avere dati precisi.
Lo scrivente ha trascritto e digitalizzato tutte le mappe catastali leopoldine della Comunità di Empoli durante la Tesi specialistica in Pianificazione Urbanistica, e ritenendo tale lavoro patrimonio culturale di difficile redazione (occorrono competenze in GIS, topografia e CAD) si è reso pubblico questo documento relativo al Castello d’Empoli e all’area circostante. A breve pubblicheremo l’intero territorio comunale. Promesso.
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