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Tornato a funzionare l’orologio della Chiesa di S. Stefano degli Agostiniani ad Empoli
Martedì scorso (17 aprile), alle 20.00, è tornato a funzionare l’orologio che sovrasta l’ingresso della Chiesa di Santo Stefano agli Agostiniani. La campana di via De’ Neri ha suonato otto volte di seguito annunciando così che i suoi rintocchi accompagneranno di nuovo lo scandire delle ore nel centro storico, tutti i giorni dalle 7 alle 22, mentre la domenica la campana segnerà le ore dalle 9 alle 22.
Diverse persone hanno atteso che il meccanismo tornasse a funzionare. L’orologio, fermo presumibilmente dagli anni ’70, è stato rimesso in funzione grazie alla collaborazione tra la Misericordia di Empoli, la Parrocchia di Sant’Andrea e il Comune, aggiungendo così un altro intervento di riqualificazione al centro storico. Il Comune di Empoli ha messo a disposizione i propri tecnici, la parrocchia ha fornito l’autorizzazione, mentre la Misericordia ha finanziato l’intervento, condotto dalla “Officine elettromagnetiche” di Signa. Le lancette sono state risistemate dai fabbri della “Maestrelli e Vallesi” di Empoli, mentre la piattaforma aerea è stata fornita dalla “Lastrucci Luigi lavori edili” di Empoli.
«A maggio faremo l’inaugurazione ufficiale – anticipa Eleonora Caponi, assessore al centro storico di Empoli- ma intanto è importantissimo essere riusciti a far ripartire l’orologio. Ciò è stato possibile grazie alla proficua collaborazione con la Misericordia, che gestisce gli spazi della Chiesa di Santo Stefano, e grazie alla disponibilità del proposto Don Guido Engels. Si tratta di un intervento molto significativo per il centro storico e per via De’ Neri, dove abbiamo anche reso di nuovo percorribile l’antico vicolo dei Frati, che ospita mostre e installazioni aperte ai cittadini. Insomma, un altro pezzetto di centro storico che ritrova la sua identità. Il centro si riqualifica anche con questi dettagli, che aiutano a ritrovare abitudini e tradizioni di vita cittadina. Si tratta, fra l’altro, di uno dei suggerimenti che sono emersi dal tavolo sulla vivibilità che abbiamo avviato per il rilancio strategico del centro storico, quindi una richiesta che è arrivata direttamente dai cittadini».
«L’iniziativa valorizza una chiesa di grande valore artistico -dice Don Guido Engels, proposto di Empoli- proprietà del demanio statale che l’ha concessa a titolo gratuito alla Parrocchia di Sant’Andrea. Grazie all’iniziativa della Misericordia, la chiesa è diventata luogo di incontro spirituale e culturale per la nostra città di Empoli»,
L’antico orologio settecentesco della chiesa, con i suoi ingranaggi originali, è ancora conservato nei pressi del meccanismo che è stato rimesso in funzione martedì sera, fermo dagli anni ’70. Come ha scritto nel 1996 Renzo Giorgetti sul 13esimo volume del “Bollettino storico empolese”, l’orologio fu realizzato nel 1775 dall’orologiaio empolese Lodovico Tommasi su commissione del Convento degli Agostiniani. I frati sentirono il bisogno di finanziare tale lavoro dopo che i rappresentanti della comunità cittadina empolese «si erano rivolti al convento perché finanziasse la realizzazione di un nuovo orologio per l’utilità della popolazione, che era insoddisfatta dal servizio offerto dall’orologio pubblico situato sopra la torre campanaria della collegiata di Sant’Andrea, che in quel periodo era sempre guasto». Il costo del lavoro, che richiese circa otto mesi di tempo, fu di 140 scudi.
Il Comune di Empoli ha messo sul proprio profilo Facebook e sul proprio canale You Tube, il video in cui si sentono gli otto rintocchi delle ore 20 di martedì 17 aprile.
Fonte: pagina FB del Comune di Empoli.
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