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Tornato a funzionare l’orologio della Chiesa di S. Stefano degli Agostiniani ad Empoli

Martedì scorso (17 aprile), alle 20.00, è tornato a funzionare l’orologio che sovrasta l’ingresso della Chiesa di Santo Stefano agli Agostiniani. La campana di via De’ Neri ha suonato otto volte di seguito annunciando così che i suoi rintocchi accompagneranno di nuovo lo scandire delle ore nel centro storico, tutti i giorni dalle 7 alle 22, mentre la domenica la campana segnerà le ore dalle 9 alle 22.
Diverse persone hanno atteso che il meccanismo tornasse a funzionare. L’orologio, fermo presumibilmente dagli anni ’70, è stato rimesso in funzione grazie alla collaborazione tra la Misericordia di Empoli, la Parrocchia di Sant’Andrea e il Comune, aggiungendo così un altro intervento di riqualificazione al centro storico. Il Comune di Empoli ha messo a disposizione i propri tecnici, la parrocchia ha fornito l’autorizzazione, mentre la Misericordia ha finanziato l’intervento, condotto dalla “Officine elettromagnetiche” di Signa. Le lancette sono state risistemate dai fabbri della “Maestrelli e Vallesi” di Empoli, mentre la piattaforma aerea è stata fornita dalla “Lastrucci Luigi lavori edili” di Empoli.

Due detti empolesi su Sant’Agostino

 

Il secolare “oriuolo” di S. Agostino è dotato di due facce, una sulla pubblica Via de’ Neri e l’altro sulla parete interna del transetto lato nord. Può ritenersi quasi un “miracolato” del crollo del campanile, che si ripete avvenuto mediante brillamento di mine tedesche; perchè miracolato ? Perchè il crollo di tale torre alta e snella poteva causare danni ben peggiori, e a giudicare dalle foto scattate dopo il crollo, nel complesso è andata bene, limitando i danni ad una parte del transetto. Lo stesso non si può dire dell’ex adiacente Teatro Salvini, che dopo la sua demolizione estesa è stato ricostruito come lo vediamo oggi nel Cinema La Perla.

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