Forse la foto è un pò scura, complice la giornatuccia piovosa di Sabato "Santo" 30…
La casa del Marchese Feroni in Via Marchetti
La storia e il personaggio di Francesco di Ubaldo Feroni, Marchese di Bellavista (PT) meritano di essere approfondite.
Si forniscono in questa sede alcuni cenni preparatori per una corretta individuazione di un immobile di sua proprietà, nonché probabile sede delle attività di concia del padre Ubaldo e probabile casa natale del futuro marchese. Questa figura è già stata oggetto di interessanti studi effettuati da Giuliano Lastraioli.
Dalle rubriche del Canonico Ercole Figlinesi si leggono alcune notizie con elementi indiziari idonei a ricostruire con buona approssimazione la storia della proprietà dell’edificio. In ordine cronologico, dal Figlinesi (in grassetto il numero di rubrica):
78 – Il dì 15 gennaio 1602 il Bonsignori, cioè Mariano di Santi Bonsignori, rese la chiave di tutta la concia di via Chiara a Baldo di Pagolo di Ferone in Empoli, che fu il dì 15 gennaio 1602, che l’aveva a pigioni da detto Feroni; e la tenne fino a detto giorno.
713 – A dì 18 luglio 1602, Baldo di Pagolo Feroni si contenta che Mariano Bonsignori paghi la pigione della casa compra da Giulia e Virginia di Giuseppe Patani e madonna Claudia, loro madre, fino a tutto agosto 1602, come vedesi per polizza di detto Baldo.
137 – Il dì 29 marzo 1620 ser Vittorio Evangelisti dalla Pieve a S. Stefano rogò la pace fra Baldo Feroni e Santi Bonsignori, fino in quarto grado; e fu confermata quella fra dette due famiglie.
348 – Il dì 22 dicembre 1620 Baldo di Pagolo Feroni fece riceuta in Empoli a Lorenzo di Mariano Bonsignori d’Empoli.
350 – Il dì 3 giugno 1622 Matteo Feroni fu uno delli eredi di Baldo Feroni; e fratello poi del marchese Francesco.
1345 – L’anno 1622 morì d’anni cinquanta in circa Baldo di Paolo Feroni in Empoli.
165 – A dì 12 marzo 1624. Saldo fatto allo straccio di Matteo di Baldo Feroni, per sé, suoi fratelli e per Baldo suo padre, e salvo il conto di Pagolo suo avolo.
1347 – L’anno 1627 morì Caterina, moglie di Matteo di Baldo Feroni, la quale era figlia di Michele di Niccolaio del Bianco, e stata moglie anche di Tommaso di Giovanni del Greco. Morì d’anni 40 in circa.
393 – Ricordo come il dì primo ottobre 1694 morì in Empoli, in casa di sua abitazione posta vicina al Canto alla Corona, il sig. Sergente Maggiore Paolo d’Ubaldo Feroni, in età di anni 77; ed era castellano e comandante della fortezza di Pistoia; fu associato alla Chiesa Collegiata dal Capitolo e fraterie e soldati e tamburi, scordati, et in detta chiesa sepolto nella sepoltura de’ Feroni; e fu suo erede il Marchese Francesco Feroni, suo fratello, Senatore e Depositario, abitante in Firenze.
Nell’elenco dell‘Imposizione del 1710 [1] della Fogna d’Empoli si legge alla rubrica n. 2 si legge:
« Ill. Sig. Marchese Ferroni una casa da cielo a terra con orto tiene a pigione Giuseppe Martini paga L.7 confina Via del Pesce via Chiara, Falagiani, Chiuso dì Cordaio L.7 ».
Questa rubrica di proprietà fa parte del « Chiuso da via del Pesce da mura castellane, andando per detta via a via Chiara e sino a via de l’Asino, voltando a mano manca per detta via s’arriva alla Porta d’Arno.» ovvero l’isolato compreso le odierne Via Marchetti, Via delle Murine, Via Chiara e Via Ridolfi.
Appare evidente l’incongruenza che il « Marchese Ferroni » risulti proprietario nel 1710 quando egli era deceduto da oltre quindici anni; spesso in queste Imposizioni delle strade e fogne del Castello di Empoli riportavano in maniera estremamente riduttiva anche un “De Cuius” oppure vi riportavano diciture come “Eredi di….” .
L’edificio in questione è stato identificato anche nella presente cartografica prodotta:
https://www.dellastoriadempoli.it/empoli-1710-tavola-cespiti-possessori/
Nell’Imposizione del 1759 [2] alla rubrica n. 2 viene ulteriormente riportato « Ill. Sig. Marchese Ferroni, una casa da Cielo a terra con orto. Tiene a pigione il Sig. Dott. Niccolò Figlinesi, confina via del Pesce, via Chiara, Falagiani e chiasso del Cordaio, paga di pigione L. 15. », evidenziando una carenza di aggiornamento anche in questo successivo documento.
Nella Decima granducale 1776 [3] alla segnatura 5754 c. 746 v. risultano proprietari di un’abitazione in Via Chiara tali «Giuseppe Ubaldo Fabio Feroni» citando anche un atto di provenienza ovvero « Pervenutegli in vigore di lodo del dì 3 ottobre 1767, emanato nella causa vertente con il suddetto marchese Giuseppe da una, e marchese Francesco Feroni d’altra parte, dall’ordine Giovanni Medi e Attilio Bruno Giudici compromissari, 1768, n. 52 ».
Nella mappa del Catasto Leopoldino 1820 l’edificio in questione corrisponde alla particella 291 censito in proprietà al Sig. Figlinesi Giuseppe di Pietro, probabile discendente/parente del pigionante Figlinesi Niccolò citato nell’Imposizione del 1759.
Note e Riferimenti:
[1] Archivio storico di Empoli, Comunità, Filza n. 115: 52 , 394.
[2] Archivio storico di Empoli, Comunità, Filza n. 115: 2411/n. 54.
[3] Archivio di Stato di Firenze, Decima granducale del 1776.
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