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Giuliano Lastraioli: Il quarto centenario di Francesco Feroni

Il 16 giugno prossimo saranno quattrocento anni dalla nascita dell’empolese più ricco e fortunato di tutti i tempi, quel Francesco di Ubaldo Feroni [1] che, figlio di un tintore di Via Chiara, ben presto si accorse che in Arno si potevano pescare soltanto dei pesciolini.
Dotato di un grande spirito d’iniziativa e assistito da miracolosa fortuna si trasferì, dopo brevissimi studi, sulla piazza di Livorno, e costì cominciò a trafficare di tutto per poi compiere il grande salto ad Amsterdam, dove costruì le basi del suo enorme successo, non solo nel mondo della finanza e del commercio, ma soprattutto nella tratta degli schiavi africani deportati nelle colonie americane.

Stemma dei Feroni
Stemma dei Feroni

Legatissimo alla corte medicea di Firenze e già nelle grazie del principe Cosimo III, quando tornò in Toscana ricco sfondato nel 1673 fu nominato depositario generale (una sorta di ministro del tesoro) e con i suoi mezzi finanziari contribui a salvare dal default la traballante economia del granducato.
Seguì il titolo nobiliare di marchese di Bellavista e ancora la nomina a senatore. La sua favolosa villa di Borgo a Buggiano versa oggi in condizioni non ottimali ed è passata in proprietà al Ministero dell’Interno.
Al tramonto della sua vita i rimorsi di negriero lo indussero a commissionare la stupenda cappella Feroni alla SS.ma Annunziata, che segna l’apogeo del barocco fiorentino e dal 1696 è suo sepolcro. Le fortune della famiglia finirono con l’inconsulto tentativo che un suo tardo discendente affrontò nella folla impresa di disseccare il padule di Fucecchio.

Sembra che a Empoli qualcuno (ci dicono il Circolo Filatelico) si sia ricordato del personaggio e della ricorrenza centenaria.
Qualcosa sarà fatto in memoria di questo singolare personaggio, che fu anche un ben noto collezionista di opere d’arte, specialmente di pittura, recentemente esposte a cura degli Uffizi.
Ce ne siamo ricordati anche noi e nell’archivio della Collegiata ne abbiamo estratto l’atto di battesimo che presentiamo nel suo originale:

A dì 16 di giugno 1614

Francesco figliuolo di baldo di pagolo feroni
e di monna chaterina sua legittima mo=
glie e figliuola di matteo forestani
na(c)que il dì suddetto a l’ore 10 e si battezzò.
Fu compare agnolo di antonio marchetti.

L’identità dell’autorevole padrino denota che già allora la famiglia Feroni, discesa come Baldacci dai boschi del Monte Albano, era piuttosto ben messa.

9 maggio 2014            GIULIANO LASTRAIOLI

Note e Riferimenti:
[1] nato a Empoli 1614  –  † Firenze 1696

atto battesimo feroni

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