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La prima guida di Empoli

E’ la prima, l’originale: assolutamente introvabile ed esauritissima. Fu scritta da un gruppetto di studiosi, scrittori e fotografi empolesi, coordinati da Agostino Morelli, indimenticabile direttore della nostra Biblioteca. Voluta dall’ Amministrazione Comunale di Empoli, che ne detiene la proprietà artistica e letteraria, rimane la prima pubblicazione che illustra, a tutto tondo, i vari aspetti della nostra città: storia, architettura, industria.

I personaggi storici, il Piano Regolatore, i desideri, i sogni che c’erano in città nel 1959. Quello che si voleva fare.
Gli autori dèttero il meglio di sè, ed erano, probabilmente, il meglio sulla piazza. Vediamo i nomi: Mario Bini, Serafino Buti, Pietro Caponi, Alfredo Chiarugi, Paolo Donati, Piero Gambassi, Giuliano Lastraioli, Giovanni Lombardi, Valeriano Mancini, Dario Massa, Enzo Pertici, Corrado Pianigiani, Enzo Regini, Renzo Stefanelli e Gino Terreni.
Le foto sono strepitose e, per l’epoca, attualissime: ci sono, come d’obbligo, le vetrerie, ma anche le modelle alle sfilate, prese nei momenti di relax, o piroettanti sulle passerella: le sottàne sotto al ginocchio, a parare agli sguardi l’eleganza del camminare. I disegni illustrativi, efficacissimi, sono di Gino Terreni.

In queste pagine scannerizzate con estrema attenzione (ci abbiamo passato parecchio tempo libero, del poco che abbiamo) c’è tutta la nostra storia. Le altre guide, quasi tutte ottime, che son seguite, hanno potuto solo che ripetere la struttura di questa prima, che si lascia comunque ammirare per la freschezza e la precisione delle informazioni. E per l’amore, sconfinato, che affiora nei testi, per la nostra città e la nostra identità. Vediamo di imparare qualcosa scorrendo queste pagine ingiallite, quel poco. Una volta questa era la nostra città: Empoli, e questi erano gli empolesi.

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