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De Legibus, di Fra’ Candido Attilio Bargellini, frate di Santa Maria a Ripa, 1753

De Legibus, De Intuitiva dei Visione, De Matrimonio In XXX punti

Scritto nel 1753 da Fra’ Candido Attilio Bargellini da Empoli, frate minore di San Francesco morto nel convento di Santa Maria a Ripa di Empoli.
Il Canonico Lazzeri, nel suo celebre testo sulle Notizie Istoriche sulla Terra d’Empoli, cita questa persona in una breve descrizione:
«FRA CANDIDO ATTILIO BARGELLINI detto da Empoli, come sopra, minore osservante di san Francesco, lettor giubbilato, passò per tutti i gradi del suo istituto a provincialato di Toscana. Diede alla luce sette lettere contenenti l’esame sull’osservazioni critiche del dottor Anastasio Cammilli alle istituzioni filosofiche del padre Francesco Iacquier. Morì nel convento di S. Maria a Ripa l’anno 1806.»

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Il testo è dedicato al Cavaliere e Priore Gaetano Antinori, Patrizio di Firenze, Cavaliere di Santo Stefano, la cui figlia Adriana il 1 aprile 1774 sposerà Francesco Alemanno, Cavallerizzo Maggiore della Regina d’Etruria e Comandante del Corpo Volontari dei Cacciatori di Firenze.
Si tratta di una rara copia, sembra che nessuna copia sia censita dalle Biblioteche italiane.
E’ costituito da otto pagine numerate; ha una copertina di carta leggermente più pesante, forse originariamente decorata con motivi floreali rossi e oro. Il titolo è in rosso e nero con splendido stemma gentilizio degli Antinori unito ai Calderini nel 1746 per eredità assunta dallo stesso Gaetano Antinori.

 

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