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La Libretta di nonno Gigi – di Roberto Taviani

CONTI FATTI
Volume e foto di Roberto Taviani

Un libercolo rosso di 9 centimetri per 14, di 136 paginette. Non era mica il “libretto rosso di Mao” o la famosa “agenda di Andreotti”.  Era più semplicemente quella che nonno Gigi chiamava la “Libretta”.

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Siamo negli anni 50, dopoguerra. La scolarizzazione era quello che era. Se andava bene , nel più delle case c’era chi sapeva alla meno peggio leggere e scrivere. I nostri di allora, non avevano fatto la scuola pubblica. Nonno diceva che aveva imparato a leggere e scrivere da un vecchio “Maestro”, dice che si chiamava “Aretini”, che raggruppava bambini di campagna o delle periferie e insegnava loro l’ABC!

Per fare di conto, ci voleva “un ragioniere” o..appunto la libretta.

Non c’era commerciante, bottegaio, contadino, artigiano, che non ce la avesse. Ufficialmente si chiamava “ Prontuario dei CONTI TATTI”. Era un po’ il fratello tascabile del pallottoliere. Costava poche lire.   Casa editrice Bietti  Milano. 1957.

Nelle prime pagine la “Tabellina Pitagorica”. Poi il piatto forte erano i calcoli. Era una “calcolatrice tascabile ante litteram”. Ogni pagina un numero…e il risultato per qualsiasi altro numero veniva moltiplicato. Fino a 500. Sembra facile!. Qualsiasi “uomo d’affari”, non usciva di casa senza la libretta. E poi…un condensato di scienza. C’era l’elenco delle principali Fiere e Mercati di tutta Italia, regione per regione.

Anche alcune pagine su “Mercati italiani e svizzeri confinanti”. Qualche nota demografica. In Toscana al censimento del 1931, c’erano 2.888.039 abitanti. 125 per Km2.

Poi le principali misure agrarie italiane dalla “Biolca ferrarese alla Quattronata calabrese”. A Milano, la “pertica Milanese “ era 654 m2. E perfino “misure inglesi e americane”. Piede, pollice, yarda, oncia. La lunghezza dei principali fiumi d’Italia. E non potevano mancare le “distanze da Milano in Chilometri”. Milano Firenze  327 km. Milano..era l’ombelico del mondo…parlando di commerci.

Meteorologia e proverbi (una pagina). Anno nevoso…anno fruttuoso!.  Da Nadal..un pass de gall.. Montagna chiara e marina scura…poniti in viaggio senza paura.Gli animali ed il cattivo tempo..”mosche troppo importune, dicono che il tempo si rompe. Pavoni che gridano di notte…vogliono pioggia”. E poi…i ragni e la meteorologia.

Ma nonno sicuramente tutte queste cose non le leggeva. Erano scritte piccine. A Lui la “libretta” serviva solo per fare di conto.

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