Skip to content

Antico Sigillo del Comune di Pontorme

[DOCUMENTO]:
Fedele trascrizione sul “Sigillo del Comune di Pontormo” e sua descrizione estratta dal Tomo VI, sigillo n° XI pag 93-101 delle “Osservazioni istoriche dei Sigilli antichi” di Domenico Maria Manni, Firenze MDCCXXXXI.

← TORNA ALL’ARCHIVIO DOCUMENTALE DSE

      CONSULTA E SCARICA IL DOCUMENTO ORIGINALE →

Trascrizione del Documento originale: in corsivo note e aggiunte dello scrivente autore.

(pagina 93:)

SIGILLO XI

al centro vi è il sigillo grafico, in bianco e nero, di forma circolare.
Dotato di una scritta “SICILLVM CHOMVNIS DE PONTVRMO” disposta circolarmente a corona del sigillo;
al centro del sigillo vi sono rappresentati in basso un ponte a due archi con spallette inclinate;
sopra di esso, sulla destra, vi è una sorta di arco sprovvisto di chiave di volta ed elevato su due pilastri;
sopra il ponte, al centro, vi è disegnato l’arcangelo S. Michele Arcangelo dotato di asta avente in sommità il Giglio Fiorentino;
sopra il ponte, sulla sinistra, vi è un’aquila che artiglia il drago, (arme dei Capitani di Parte Guelfa).
al di sotto del sigillo grafico vi sono riportate due frasi:

SIGILLVM CHOMVNIS

DE PONTVRMO

APPRESSO IL GONFALONIERE (pro tempore)

DI PONTORMO.

(pagina 94:)

SOMMARIO

I.  Si parla de’ varj nomi di questo 
      Castello .
II.  Degli uomini illustri , che quindi
trassero l’ origine .
III.  Della divisa di esso Castello

(da pagina 95 a 101 compresa:)

OSSERVAZIONI

ISTORICHE

SOPRA IL SIGILLO XI.

I.   Nel Giornale de’ Letterati di Italia Tomo XXI. si trova [ I ] la Vita di Alessandro Marchetti famoso per la sua versione Toscana di Lucrezio , ove descrivendosi la Patria del medesimo Marchetti, Pontormo , si dice esser questo un antichissimo Castello posto sulla strada maestra , che da Firenze a Pisa conduce , lontano dalla prima delle Città circa quindici miglia , e dalla seconda intorno a venticinque . Quanto al nome si accenna ivi , che colla scorta di approvato Scrittori si scrive anche Puntormo;
ed è verissimo , mentre in una Scrittura del 1186. si fa memoria negli Spogli del Gamurrini , Vestiti fil. Burnetti Orlandini de PVNTORMO . Ed in una Scrittura del 1318. 20. di Ottobre si trova : Codicillum Tempi quond. Orlandini populi S. Martini Curie PVNTORMI , Ser Matth. Petri de PVNTORMO Not. rog. E in una del 1349. D. Letta Vidua filia olim Corsi D. Chiaramontini de Adimaribus , Ect uxor olim Laurentiis Ser Nicolai de PVNTORMO . Così ne’ Ricordi dell’Archivo della Mercanzia di Firenze.
Finalmente in altra Scrittura stipulata l’ anno 1351. che esiste nell’Archivio del Proconsolo , in un Libro principiato in detto anno: Magister Guido q. Magistri Salvi Cambi de PVNTORMO , e in altra del 1358. 23. di Giugno , stata veduta in una cartapecora nell’ Archivio di S. Maria Nuova di Firenze, leggiamo : Magister Guido Medicus Phisice , olim Sal. Chambii de PVNTORMO , vendis Ect. D. Bartholomea olim Nerii Albertini eius uxor consensit . Actum Florentie in Populo S. Florentii . Ser Philippus q. Ser Albizi de Florentia Not. rog.
Siccome in altro documento del 1381. si legge Iacoba olim Locti de PVNTORMO uxor Pieri Nelli , vendidit Petro olim Vitalis de PVNTORMO unam domum cum tertia parte Curiæ positam in Castro PONTORMI.
Nè è per questo , che nell’ istesso mentre non si trovi nelle Scritture anche PONTORMO , poichè così abbiamo nella maggior parte di esse .
Quello , che si acquista intorno al nome mediante il nostro Sigillo , si è la denominazione di PONTVRMO , varia da amendue le sopradette ; non però rarissima , poichè s’ incontra eziandio nelle Scritture de’ secoli addietro.
Io ho osservato altresì appellato questo Luogo PONTORME , ciò , che più dappresso fa vedere la sua derivazione ; commecchè Orme sia il nome del torrente , che sotto del Ponte passa.
II.   Si nota nel Giornale stesso , che il Castello di Pontormo fu molto nobilitato ne’ trascorsi tempi per essere stato Patria di due Cardinali , uno appellato nelle Scritture Magister Laborans , sottoscritto in alcune Bolle Pontificie collo stesso nome , e l’ altro F. Luca Manzuoli dell’ Ordine degli Umiliati , e Patria ancora d’ uno de’ più celebri Pittori del miglior secolo Iacopo da Pontormo.
Da Famiglia di Pontormo io supponeva esser uscito peravventura quel Medico , di cui nella Prepositura d’ Empoli esiste il sepolcro con dirsi

FRANCISCI. IOHANNIS MEDICI.

imperciocchè nella parete esteriore della Chiesa di San Michele di Pontorme sotto l’ Arme del sepolcro sopradetto , che rassembra uno scimmiotto rampante in proffilo con una come spiga nelle mani , si legge in marmo bianco

HIC IACET IOVANES VANIS MARTINVZZI

ET SVOR MCCCXLVIII.

Oltre di che l’ istessa Arme raddoppiata in pietra si vede ancora nella facciata di quello Spedale , che serve per li pellegrini poco sotto a Pontormo , il quale Spedale soggetto è alla Religione di Malta , restaurato modernamente dalla buona memoria del Gran Priore F. Tommaso del Bene ; sotto la qual Arme è incoso:

ARMA MAGISTRI FRANCISCI IOHANNIS

MEDICI 7 SVOR.

Ma mi asserisce il Sig. Canonico Salvino Salvini , il quale colle sue moltiplici cognizioni dà a questa mia Opera opportunamente aiuto , e favore , che si trova sulle scalere della Metropolitana Fiorentina appiè del Campanile dalla parte del Bigallo un sepolcro coll’Arme di sopra descritta fatto a Mess. Francesco , Cittadino , e Avvocato Fiorentino , e Lettore di Leggi nello Studio di nostra Patria ,a figliuolo di Iacopo di Francesco Vannozzi da Empoli ; il quale dice :

DNI FRANCISCI DE EMPOLI ET SVOR

Tom. IV.                  N                      dimodochè questa Famiglia dovrà piuttosto riferire alla Terra d’ Empoli .
Questo Francesco Vannozzi da Empoli nominato viene dal Migliore nella Firenze illustrata a carte 383. e l’ averlo esso Autore denominato come suo casato Vannozzi nella Tavola de’ Cognomi mi dà riprova di quello , che mi sembrava aver veduto , cioè , che in proseguimento di tempo costoro si appellassero de’ Vannozzi .
Senza fallo però da questo Castello di Pontormo ebbe sua origine quell’ Medico di sopra, cioè Maestro Guido nella mentovata Scrittura nominato.
De’ Conti di Pontorme se ne fa memoria negli Spogli del menzionato Gamurrini ( I ) e nelle Storie di Scipione Ammirato ( 2 ) ove si accenna un Atto fatto in Pisa , nel quale l’ anno 1256. Marzucchus Scornigiani [ quel Cavaliere, e Dottore di cui si parlò nel Tomo V. di quest’ Opera ] (3) ect Guido Masca pub. Iudices Pis. Communis inducunt Theodoram uxorem D. Guelfi Bocchetti q. Bandini contra Guelfum Comitem de Pontormo Curatorem Flandinę q. D. Uguccionis a prendere il possesso d’ un pezzo di terra , e casalino con muro in Parochia S. Donati , rog. S Francesco di Giovanni da Calcinaia.
Per quello però , che sia antichità di questo luogo , nota il Fiorentino nell’Istoria della Contessa Matilde, che nel 1120. il Marchese Currado nipote d’ Enrico Imperatore fu all’ assedio di Pontormo .
Ma diverse cose , che a me non son note , le farà palesi al pubblico la dottissima penna del Sig. Giovanni

1 Scritt. dell’ Arch. de’ Roncion. di Pisa num 810.
2 Lib. 9
3 a car. 152. e 153.

Lami Letterato celebratissimo , nella descrizione d’ un suo piccol Viaggio, proficuo molto per l’erudizione istorica , ch’ esso si scuopre , la quale di presente sta sotto il Torchio.
III.    Appare ancora dal presente Sigillo , che il Comune di Pontormo alzò la divisa , alla maniera di quello di Signa ( di cui si favellò a lungo nel terzo Tomo della presente Opera ) un Ponte ; e ciò, che più notabile è , mostra , che siccome il Ponte di Pontormo, che esiste ora , riedificato modernamente , ha un Arco solo , alquanto spazioso , così dal Sigillo , posto ci viene sotto l’ occhio il Ponte antico essere stato di due Archi formato. Che il Ponte presente sia totalmente moderno lo dice l’ Iscrizione ivi apposta , la quale spiega ancora l’ occasione del risarcimento, ed è:

PONTEM HVNC

COENOSO OBLVCTATIVM VNDARVM PROFLVVIO

PENE SEPVLTUVM

AD PRISTINVM EXVNDANTIVM ACVARVM

DEFLVVIVM

CERTALDI VICARIATVS

NEC NON OMNES ADIACENTIVM FLVMINI

BONORVM DOMINI

PROPRIIS SYMPIBVS CONCORDI DISCORDIA

EREXERVNT

STRVCTVRAM OPERIS SIBI VENDICAT

VT ARCHITE. IOANNOZIUS IANNOZZI

VT ASSISTENS PETRVS NERI

VT FABER CEMENTARIVS AVGVSTINVS LANDINI

OCTAVO KALENDAS SEPTEMBRIS ANNO IVB.

MDCC

Ci dimostra il Sigillo eziando un altro Arco rotto, e rovinato, che era a piè del Ponte, dandoci appunto a conoscere quel che fossero già i due pezzi di una grossa antica muraglia , che oggi non molto rilevati da terra, esistono dalla parte , che risguarda Pisa. Era esso Arco , per quello , che io avviso , una porta , per cui da quella parte entrar si dovea nel Luogo ; ed altra ne era in corrispondenza di essa dalla parte di sopra , che risguarda Firenze, secondo che io congetturo da un’ altra grossa muraglia con arco, che ivi esiste, fatta come la preannunciata di pietre forti, laddove le altre mura di quelle case , di mattoni sono per lo più , e talvota di tufo. Nella Libreria del Sig. Carlo Tommaso Strozzi si legge di mano del Sen. Carlo antiquario celebratissimo , essere stati fatti due provvedimenti da’ Fiorentini, uno nel 1365. che il Borgo di Puntormo si fortifichi ; l’ altro , che abbia Podestà da se. E precedentemente nel 1336. secondo l’Ammirato , gli eletti della Guerra diedero ordine , che fussero rifatte le mura di Pontormo , che per cagione del diluvio passato erano state danneggiate ; per non parlare, che fino del 1325. arso aveva questo Castello Castruccio Signor di Luca.
Vi ha in oggi una Torre colla campana , con un loggiato , che si appella il Comune ; sotto il quale , per dire ciò di passaggio , si vede di pittura quello , che nel Sigillo veggiamo anche coll’ Arme di Parte Guelfa , divisa per altro tutta insieme , che ancora espressa di scultura nel Battistero della Chiesa di S. Michele di Pontormo.
Si è poi S. Michele Arcangelo il titolo di quella bella , e antica Chiesa , onde si mira San Michele espresso nel Sigillo. Così mi piace di appellarla , perciocchè ella conserva varie memorie di qualche antichità, come sono alquante Tavole , alcune molto antiche , altre da ottimo pennello lavorate : taluna delle quali si dice essere opera di Iacopo da Pontormo . Fra l’altre , uno di quelli Altari ha una Annunziazione di Maria Vergine , ed una ricordanza sotto d’essere stato fatto fare da Sere Iacopo Miglioregli , e da Mona Bartolomea sua sorella ; ed il tempo , che ciò avvenne , si deduce a un dipresso da uno spoglio dell’Archivio Segreto di S.A.R. sotto la cura del Sig. Gio: Batista Dei, ove è simile padrona in persona di alcuni , che sembrano suoi descendenti , così : Ser Giovanni di Iacopo Migliorelli , Michele di Ser Piero di Iacopo Migliorelli sono padroni della Cappella di S. Iacopo in S. Michele di Pontormo. Questa Chiesa si trova di Padronato de’ Capitani d’ Or. S. M. che fuori vi hanno la loro divisa , nella Visita Archiepiscopale fatta l’ anno 1589.
Dir si vuole ancora, che un Conventino aveva Pontormo della Religione degli Umiliati con quattro grossi poderi, lasciati loro peravventura dal Cardinal Manzuoli.

Questo articolo ha 0 commenti

Lascia un commento

Torna su