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Torre de’ Nocenti, un passo avanti

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Passeggiando in Via Spartaco Lavagnini presso l’innesto con Via Del Noce (non “della”) si incontra il cancellone del resede ex Fattoria Parri, già Fattoria e Spedalingo De’ Nocenti.
Al di là di questo, passeggiandovi oggi non ho potuto fare a meno di constatare qualcosa di nuovo sulla Torre tonda De’ Nocenti gemella a quella di S. Brigida sul tratto occidentale dell’ultima cerchia muraria di Empoli.
La novità è una sovracopertura rispetto alla foto scattata quasi due anni fa e pubblicata in un altro articolo di idea progettuale per questo tratto.
Diciamo che trattasi di un primo passo teso ad una migliore conservazione del manufatto medioevale, sottolineando che trattasi dell’unica torre dotata ancora di altana originale.

Purtroppo siamo in tempi di vacche e bilanci magri e non possiamo aspettarci tempi brevi per addivenire ad una sua migliore tutela e restauro conservativo, anche se lo merita celermente. Ma intanto si apprezza questo passo, in mancanza di niente.
Tra l’altro su tale spazio di camminamento sulle carbonaie delle mura (diconsi così i <<tienimenti>> delle mura in terrapieno) rimaniamo disponibili ad esporne e formularne altre, al fine di un loro possibile riutilizzo e conservazione.

Nota a margine: la foto è stata scattata dal cancello, ma nell’ingrandimento si vede al piano terra un edificio di particolare architettura. Trattasi della Cappella degli Spiritelli, come si evince dalla lettura delle tavole indicative del Catasto Leopoldino. Il nome degli Spiritelli in prima battuta porta a pensare ai fanciulli orfani che finivano in questo istituto, appunto Spedale degli “Innocenti”, la stessa istituzione che c’era già in Firenze; in verità il termine Spiritelli si ritrova citato nelle filze dell’Archivio Storico comunale di Empoli come cognome di famiglia presente nel Castello di Empoli.

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