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Poi.. si fece il camion – di Roberto Taviani

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Poi.. si fece il camion – di Roberto Taviani

Nonno Gigi, una volta resosi esperto (?!) con l’auto, decise di farsi il camion.

E poi babbo era diventato grande, il commercio andava bene e per il lavoro, barroccio e cavallo non bastavano più. Io questo camion, non l’ho mai visto, non ero ancora nato, era prima della guerra, in pieno ventennio.

Ho visto da bambino , la Foto, incorniciata, nel Bureau, in magazzino. Peccato sia andata persa. Pagherei un tanto per averla.

Era un grosso camion,col muso, non piatto come quelli d’ora. E nonno accanto con la spolverina grigia.

Mi colpì subito una scritta sopra il vetro anteriore in alto. Allora anche i camion si “battezzavano”, come le barche. In genere scritte sacre,o ben auspicanti, o di persone care. Del tipo Gesù proteggici. San Cristoforo aiutaci. Buon viaggio. Torna a casa. Non correre. Ti aspettiamo sano….

camion anni 30Li c’era scritto TIVADO.

Si sa, i bambini sono sempre stati curiosi. “”oh nonno ..oh che vuol dire?”

..è il nome di un mio amico, Tivado, si è fatto il militare insieme, il fratello di Annie.

…e  Annie chi è?

-è una amica di famiglia di origine francese.

Io la presi per buona, per me Tivado era il suo amico,fratello di Annie!

Ne sentivo parlare spesso di questa coppia dai nomi insoliti. Poi, diventai grandicello…andavo a scuola, imparai la  analisi grammaticale, e mi resi conto che “Tivado” non era un nome proprio di persona, ma la seconda persona singolare dell’indicativo presente del verbo andare. Dove…..Lo lascio immaginare!

Annie, nome di fantasia, chissà dove l’avrà pescato. Le telenovele non c’erano.

Allora mi diventò chiara anche una storiella che avevo sentito raccontare in casa.

In pieno regime, nonno col camion fu fermato dalla “milizia”. Lui la chiamava così, e diceva che era una specie di  polizia stradale.

-Paletta ALT. Libretto e documenti. “-Eccoli”

Controllo accuratissimo. Frecce, stop, peso del carico,gomme. Tutto in ordine.

Dopo mezz’ora di controlli, il milite:

-sembra tutto in regola, ma..la mi dica un po’  “dove la mi vole andare?”

Nonno fece finta di non capire. E il milite additò arcigno la “Scritta”.

E nonno:

-Ma chi Tivado? Che c’entra. E’ un mio amico, s’è fatto il militare insieme,è il fratello di Annie!

Credo gli abbia fatto vedere anche una cartolina firmata da Annie e Tivado, o una foto di vattelapescachi con scritto..con affetto Tivado che teneva per il bisogno. Si vede che se l’aspettava. Il milite fece finta di crederci però…

-dia retta a me, quella scritta la cancelli.

Poco dopo cadde il Fascismo e la scritta restò!

Dopo la guerra cambiarono il camion. Mio babbo era un tifoso dell’Alfa Romeo. Allora l’Alfa Romeo fabbricava anche dei bei camion. E godeva di una buona fama derivategli dalle mitiche Alfa Romeo delle Mille Miglia.

Me lo ricordo anch’io quello. Bello, rosso, Alfa Romeo 900. Senza nome. Non ce n’era più bisogno, ma con un bel Leone disegnato sugli sportelli.

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