Skip to content

Il torrione sopra il bastione mediceo in un’inedita foto

Ingrandimento del torrione
Ingrandimento del torrione

Immagine altamente suggestiva e testimoniante una veduta del principale torrione una volta posto sul bastione mediceo.
La foto è stata pubblicata da un profilo su un gruppo particolarmente in voga, ovvero “sei di Empoli se”.
Avendola notata, ho chiesto e ottenuto consenso a pubblicarla per l’alto valore culturale e testimoniale del patrimonio locale, pertanto ringrazio pubblicamente il sig. Pagliai R.(non siamo parenti, ndr) per la condivisione effettuata.

La foto fu scattata a sud dello Spedale Vecchio, è visibile la facciata di una sua ala e sul suo fianco è ben visibile il torrione tondo, una volta esistente al di sopra del residuale porzione di bastione mediceo angolare. Un tratto di bastione è rimasto occluso tra gli edifici ma ancora intatto.

Catasto leopoldino 1820
Catasto leopoldino 1820

La parte di bastione sulla quale vi era anche la torre fu demolita in occasione della costruzione dell’ala ospedaliera sul lato di via Roma, ovvero nel primo decennio del Novecento, presente pure nel Catasto leopoldino con la “levata” al 1911.
Non vi sono molti documenti relativi a quest’insieme di edifici e manufatti militari del medioevo, ma questa foto fornisce una visione che ci consente oggi di percepire il rapporto dimensionale tra il torrione e l’attuale edificio dello Spedale Vecchio.
Non di meno significativa la scena di vita rurale quotidiana, con due lavoratori che sembrano aiutare l’asinello nell’operazione di traino, anche se il carro non si vede caricato.
Si propone anche la visione dello stesso torrione in una nota incisione del 1891, presa al centro dell’odierno incrocio di Via Roma e Via G. Da Empoli.
Infine, si ritiene utile rammentare che torrione e bastione sono anche riportati in un estratto dalla mappa catastale del 1820 relativa all’ex bastione mediceo angolare, nonché nell’incisione del XVI sec (in alto a destra si vede il torrione)

Spedale e Torrione
Spedale e Torrione

Questo articolo ha 0 commenti

Lascia un commento

Torna su