Lo stemma dell’Opera di Sant’Andrea in via Ridolfi 115 a Empoli
La Guida digitale del Museo della Collegiata di Sant’Andrea ad Empoli
Bassorilievo del Martirio di Sant’Andrea sulla Collegiata, opera di Giovacchino Mennini
Il Bargello: Sant’Andrea
SANT'ANDREA Sant'Andrea pescatore, o un gran freddo o un gran mollore. L'antico proverbio della nonna ci fa ricordare altri 30 novembre, quando con solenne cerimonia la municipalità empolese festeggiava il santo protettore con l'offerta della cera in collegiata. Alle celebrazioni…
La Collegiata di Empoli, scorcio sulla facciata
Una veduta particolare quale brevissimo anticipo su un prossimo articolo relativo ai marmi della facciata oggetto di un precedente studio di restauro e analisi petrografico.Da questa prospettiva la vista è notevole, ma osservarla sul luogo è ancor più suggestiva.
Porta S. Andrea o di S. Brigida
Siamo nel tratto finale di Via Giuseppe del Papa nei pressi della curva con Via del(la) Noce, quella dove c'è la (Fu) Porta Pisana. All'incirca nel luogo oggetto di inquadratura vi era una delle sei porte della penultima cerchia delle…
La Collegiata di S.Andrea nella presunta versione originale romanica
L’immagine è tratta da un opuscolo per la benedizione di famiglia dell’anno 2008, la quale raffigura la facciata della Collegiata di S. Andrea Apostolo prima del suo rifacimento avvenuto nel Settecento ad opera dell’Architetto Ferdinando Ruggeri trasformandola internamente in stile barocco, sfigurando l’impianto romanico originale a tre navate.
Riportiamo ancora una volta l’iscrizione presente in facciata.
HOC OPVS EXIMII PRÆPOLLENS ARTE MAGISTRI BIS NOVIES LVSTRIS ANNIS TAM MILLE
PERACTIS AC TRIBVS EST CEPTVM POST NATVM VIRGINE VERBVM QVOD STVDIO
FRATRUM SVMMOQVE LABORE PATRATVM CONSTAT RODVLPHI BONIZONIS PRESBITERORVM
ANSELMI ROLANDI PRESBITERIQVE GERARD VNDE DEO CARI CREDVNTVR ET ÆTERE CLARI
<<Quest’opera superba per arte di esimio maestre fu cominciata quando erano passati mille anni e due volte nove lustri più tre dopo la nascita del Verbo della Vergine e si sa che fu compiuta per somma cura e fatica dei presbiteri della vita comune Rodolfo e Bonizzone di Anselmo di Rolando e del prete Gerardo per cui sono creduti cari a Dio e illustri per il cielo>>.