A Empoli, "castrum et terra", è mancati il vescovo, è mancato un tribunale collegiale, è mancata la provincia.
Eppure esistevano tutti i presupposti per una promozione di rango verso la "civitas".
Allora tante ciminiere fumavano.
Adesso, se non si va di male in peggio, ci troviamo in fase di stallo. Siamo a quasi novecento anni dall'incastellatura, ma non vediamo un pievano Rolando che faccia il miracolo.
Inizio della fine o nuovo principio?
Storietta d’Empoli dell’Anonimo empolese, pubblicata da G. Lami nel 1741: documento originale
Storietta d’Empoli
scritta da un empolese
Documento originale pubblicato su
Deliciae eruditorum, Tomo X, Charitonis et Hippophyli Hudoeporici Pars Prima
Giovanni Lami, Firenze 1741 p. 15-35.
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