Durante due precedenti incontri pubblici, ovvero al mio seminario sulle foto aeree tenutosi ad Empoli…
Giovanni Marchetti da Empoli: Del Concilio di Sardica…
Una delle tante pubblicazioni del nostro Monsignore Giovanni Marchetti, campione della reazione vaticana al Giansenismo francese…
Il prossimo 17 Novembre, nella chiesa di S. Agostino a Empoli, dalle 9,30 fino alle 12,30, si terrà un convegno dedicato al prelato, noto ad Empoli sopratutto per aver donato i primi 10.000 libri, fondamento e origine della nostra Biblioteca. Ma vedremo come andarono le cose, grazie a Mauro Guerrini, che ci racconterà nei dettagli gli eventi…
Organizzato dalla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Empoli, il convegno vedrà la partecipazione di alcuni studiosi, che tracceranno un ritratto del Monsignore, quasi sconosciuto dalle nostre parti, spesso confuso con l’altro Marchetti, Alessandro, traduttore di Lucrezio e professore di Fisica a Pisa.
E fra i relatori ci sarà Walfredo Siemoni, con interessanti novità sulla tela caravaggesca, portata a Empoli da Marchetti e lasciata in eredità insieme ai libri per essere collocata in Biblioteca e invece finita, nel dopo guerra, in Sant’Agostino, nella cappella Zeffi.
Giuliano Lastraioli, studioso di tutto lo scibile empolese, traccerà il profilo professionale e umano del protagonista, inquadrandolo nella storia locale ed europea.
Mauro Guerrini ci racconterà le vicende che portarono la nostra Biblioteca a chiamarsi “Renato Fucini” anziché “San Giovanni Battista”.
A presiedere l’evento ci sarà Giorgio Petracchi dell’Università di Udine, direttore della rivista “storialocale” di Pistoia.
Noi di Della storia saremo presenti, ad aiutare con le proiezioni e le immagini, e a prendere i necessari appunti da riferire qui, per i nostri lettori.
Ma per chi può, il partecipare è d’obbligo. La location fantastica, i relatori eminentissimi e il soggetto unico. E’ la prima volta nel mondo che si tratta di lui, Monsignor Giovanni Marchetti, prete d’Empoli e vescovo d’Ancira. Che poi sarebbe Ankara, in terra turca…
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