Gli anni in cui Jacopo da Pontormo inizia il lavoro per la decorazione del Coro di San Lorenzo sono tragicamente pieni delle crisi di coscienza relativamente alla dottrina della salvezza, di cui furono attori Pietro Carnesecchi, Juan de Valdes, il Vermigli e Benardino Ochino
Stemma famiglia CAPOQUADRI
Trattasi dello stemma della famiglia Capoquadri, ubicato a Empoli in località Ponte a Elsa in via Ponte a Elsa a Brusciana, in fregio dell’omonimo palazzo di questa famiglia cittadina di San Miniato.[1]
I Capoquadri nel 1710 erano proprietari di un palazzo situato in Piazza dei Leoni appresso dell’attuale Canto degli Zolfanelli, come si evince dagli elenchi Possessori dell’Imposizione della Fogna del 1710, e dalla relativa mappa riprodotta, forse corrispondente con quella indicata alla rubrica 288 del manoscritto del Figlinesi:
↖ CONSULTA LA POSIZIONE DELL’EDIFICIO NEL 1710 (cercare il cespite n. 97)
↖ CONSULTA L’ELENCO POSSESSORI NEL 1710
↖ REPERTORIO DEGLI STEMMI E FAMIGLIE
I Capoquadri possedevano diverse proprietà, come ad esempio la villa extraurbana pressi Monteboro e i terreni circostanti.
Descrizione araldica:
D’azzurro, alla testa umana di carnagione posta di profilo, accompagnata in punta da una squadra d’oro.[2];
Ubicazione:
Empoli, Ponte a Elsa;
Tipologia:
Lapideo, pietra serena scolpita; elemento monolitico ammorsato nella muratura e aderente alla parete.
Stato di conservazione:
discreto, ma con degradi in atto quali decolorazione quasi completa, alterazioni cromatiche e polverizzazione allo stato iniziale.
Note e Riferimenti:
[1] ASFi, Fondo Ceramelli Papiani, ASFi, fasc. 5316; Libro d’oro della nobiltà di San Miniato, Volume 204, tavola 23;
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