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Empoli Fedelissima – di Giuliano Lastraioli

EMPOLI  FEDELISSIMA

 Nel periodo non breve in cui comandarono i francesi (tutti giacobini per la gente comune) a Empoli vissero e operarono tre preti tosti che non vennero mai meno, per la loro tetragona intransigenza, all’impegno di fedeltà alla curia romana.
Di Giovanni Marchetti ci siamo recentemente occupati con un tavolo di studio di cui sono stati pubblicati gli atti a cura di Mauro Guerrini. Chi ne volesse sapere di più cerchi quel volumetto in libreria.
Di Michele Del Bianco, proposto della collegiata deportato in Corsica, si può apprendere molto dalla storia del Lazzeri e dai saggi del sottoscritto sul “Bullettino” e altrove. Basta chiedere in biblioteca; sono testi di facile reperimento.
Poco o nulla, invece, sappiamo di monsignor Giovanni Battista Maria Scipione de Roux de Bonneval, vescovo di Senez, una cittadina della Provenza, che fu costretto ad abbandonare il suo episcopio e a rifugiarsi in Toscana per sottrarsi alle persecuzioni contro il clero cattolico in atto nella Francia di fine Settecento.
Si sa per certo che quel presule, attorno al fatidico ’99, venne a stabilirsi in Avane, presso Empoli, dove si trattene ne per molti anni, vivendo di un misero sussidio.
Su questo personaggio bisogna approfondire la ricerca, sia qui che in Francia. Prima o poi ci penseremo.
Intanto sembra che sia stato sepolto, alla sua morte in esilio, nella chiesa di Avane.
Qualcuno controlli, anche nelle scartoffie d’archivio.
Al momento non ne abbiamo la possibilità e quindi invochiamo l’aiuto dei volonterosi. Grazie. 

8 gennaio 2014                                GIULIANO LASTRAIOLI

Fontana del Pampaloni. Le naiadi
Fontana del Pampaloni. Le naiadi

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