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Chiasso Ombretti

Prosegue la camminata dentro il Centro antico di Empoli; stavolta si prende in esame un punto notevole, cioè l’intersezione tra Via Giuseppe del Papa e Via della Noce (sulla Via del/della Noce ci tornerò presto sopra).
Per i vecchi empolesi siamo nelle vicinanze della vecchia sede della Libreria Rinascita.
Orbene, osservando la foto viene ovvio pensare che la Via della Noce un tempo proseguisse in direzione di questo  pertugio privato e delimitato da una cancellata, e le cose stanno proprio così. Trattasi di un ex-chiassetto (vicolino) noto e citato nei documenti storici come “Chiasso Ombretti” ove fino ai primi del Novecento vi erano alcune attività di macelli, mentre in antico vi furono attività di concia.

Questo Chiasso Ombretti, o Umbretti, non era un vicolo cieco, ma a sua volta svoltava a mano dritta ricongiungendosi con l’attuale Via de’ Neri, in un omologo chiassetto cieco che abboccava sulla detta Via de’ Neri(il Mario Bini nella sua Odonomastica la denomina “Via Mozza”); il processo di densificazione dell’edilizia urbana, avvenuto con frequenza in tutti i centri antichi della Toscana, ha fatto si chè che si interrompesse per inutilità il passaggio da questi due chiassetti congiunti tra loro, fino a farvi perdere l’uso pubblico.
Sarebbe interessante ricercare la documentazione probante l’avvenuta sdemanializzazione di questi spazi pubblici, le forme e le modalità.

A giudicare dalle mappe catastali, fino al 1911 il chiassetto rimane censito come spazio pubblico, mentre nelle mappe catastali di impianto anni Trenta il chiassetto diviene di proprietà privata.
Altro aspetto, dal rogito di ser Bartolomeo di Cecco da Marcialla, notaio Fiorentino stipulato in data 29 giugno 1367 con cui la Repubblica Fiorentina concede un terreno ai Frati dell’Ordine di S. Stefano degli Agostiniani, emerge che detto terreno confinava <<a primo con piazza Inchiostra, a secondo con Via Ombretta, per la lunghezza di br. 46, a terzo con le mura e a quarto con alcune case private>>. Per “Via Ombretta” mi sembra evidente che sia corrispondente all’attuale Via de’ Neri già Via di S. Agostino, come evidente appare l’assonanza tra Via Ombretta e Chiasso Ombretti.
Il termine Chiasso Ombretti si riscontra sia nella Decima granducale del 1776 e negli inventari dei Capitani di Parte Guelfa( cfr il Territorio empolese nelle mappe del XVI sec – W. Siemoni e L. Guerrini).
Ma chiudiamo qui la derrata di oggi e proseguiremo in prossimo scritto.

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