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Chi ricorda Azeglio Landi? – di Claudio Biscarini

Empoli, sempre attenta a rammentare i suoi figli che combatterono nella Resistenza, a volte pare peccare di vuoti di memoria. Tra i tanti partigiani che, fuori dal territorio empolese dove troppo spesso si cerca quel che non fu o fu in forma ridottissima, abbiamo scoperto la figura di Azeglio Landi, di Renato, di professione lattoniere, nato a Empoli il 6 dicembre 1919.

Riconosciuto partigiano combattente dal 15 settembre 1943 al 27 settembre 1944, egli fu membro di una delle formazioni partigiane più attive sugli Appennini. La 8a Brigata Garibaldi Romagna, infatti, operò a cavallo del Casentino tra Forlì, Arezzo, Firenze.

Una zona pregna di memoria resistenziale questa, dove fu all’opera anche la famosa Banda Corbari, diretta da Sirio  Silvio Corbari, resa nota anche da un film uscito nel 1970 con Giuliano Gemma nel ruolo del capo partigiano e con Tina Aumont in quella della compagna Iris Versari. Finirono, assieme ad Adriano Casadei e Arturo Spazzioli, altri membro di quell’audacissima formazione, appesi ai lampioni di Piazza Saffi a Forlì. L’8a Garibaldi, tra l’altro, formò sull’Appennino la prima zona libera dai fascisti e dai tedeschi, il Dipartimento di Corniolo. Le vicende di questa formazione, che si scisse e si formò di nuovo diverse volte a causa di feroci rastrellamenti tedeschi specie da parte della Fallschirm-Panzer-Division Hermann Gὅring nell’aprile 1944, esulano da questo breve ricordo.

Qui basti dire che la Brigata dette aiuto anche a alcuni ufficiali inglesi fuggiti come il generale John Frederick Boyce Combe ( nome di battaglia partigiano Giovanni), comandante in Africa settentrionale della Combe Force, catturato e inviato a Vincigliata da dove scappò nel marzo 1943. Ripreso, portato a Camaldoli, venne liberato il 25 luglio 1943. Oppure il generale Edward Joseph Todhunter ( nome di battaglia da partigiano Giuseppe), catturato a Mechili in Africa settentrionale, portato al Campo di Prigionia n. 12 del castello di Vincigliata, dove divenne il bibliotecario del campo, e fuggì dopo l’8 settembre 1943 con altri generali detenuti in quel castello.

Azeglio Landi risulta ferito in combattimento nei pressi di Santa Sofia, un comune in provincia di Forlì in piena zona partigiana, e deceduto presso l’ospedale di Empoli, dove risiedeva, il 22 maggio 1945. C’è, a Empoli, una via dedicata a questo combattente?

rastrellamento di partigiani (da Wikicommons).
rastrellamento di partigiani (da Wikicommons).

Questo post ha un commento

  1. A dire il vero a me risulta deceduto il 22/05/1944. Mi sono imbattuto nel suo atto di morte per uno studio che sto facendo, ne ho anche una copia.

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