Questo esemplare fu dipinto in memoria del Proposto Giovan Matteo Marchetti, di cui il Pogni annota nelle sue Iscrizioni di Empoli
In centro non molti anni fa
Risalente probabilmente ai primi anni Sessanta, e ovviamente si evince lo stato posteriore alla ricostruzione dell’incrocio, in cui tutti e quattro le cantonate furono gravemente danneggiate dalle “minen” germaniche. Infatti i quattro palazzi angolari sono assai diversi dalle foto d’epoca ante belliche.
Questo incrocio tra le vie del Giglio e Ridolfi era soprannominato “Canto dei Galli” in quanto il palazzo coi portici sulla destra (oggi vi è la pasticceria Gaggioli e Vezzosi) era il Palazzo dei Galli, importante famiglia empolese di cui risulta proprietaria di esso anche nelle tavole indicative del catasto leopoldino 1820.
In primo piano sulla sinistra vi è il Bar Italia, sulla destra invece la ex sede del Credito Italiano di cui sembra scorgere una porta d’ingresso murata.
Non sfuggono particolari quali le insegne “a neon filiformi” poste a bandiera e le diverse persone in bicicletta in centro che probabilmente staranno rincasando per il pranzo, a giudicare dall’ora presunta (l’ombre proiettate sembrano indicare il mezzogiorno).
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