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Vinci ricorda i cento anni dalla prima guerra mondiale con i racconti dei vinciani alla guerra.

27 GIU 2014  21.30 – Vinci ricorda i cento anni dalla prima guerra mondiale con i racconti dei vinciani alla guerra.

VINCI, PARCO DELLA RIMEMBRANZA    (in caso di maltempo presso la Chiesa di Santa Croce)

“Quando un paese si racconta è un teatro vivo e coinvolgente, non una mera rappresentazione, ma una testimonianza di passioni e di valori da tramandare alle nuove generazioni”

locandinaVenerdì, 27 giugno 2014 h. 21,30, a cento anni dai fatti che scatenarono la Prima Guerra Mondiale, l’attentato al Granduca d’Austria in quel di Sarajevo avvenuto esattamente il 28 giugno 1914, Vinci ricorda e celebra l’evento in uno scenario unico, suggestivo e storicamente rilevante, messo a disposizione dall’amministrazione comunale:  il monumentale Parco della Rimembranza, opera ispirata ai disegni dell’architetto Coppedé, di recente restaurato e dedicato dal 2012 a tutti i caduti del Comune. L’occasione non è soltanto quella del centenario, ma della presentazione di una ricerca  della studiosa e archivista vinciana, Ilaria Morelli, sui “Memoriali popolari della Grande Guerra. La lapide marmorea della Chiesa di Santa Croce”. Si tratta della proposta di un nuovo progetto che merita di essere sviluppato nel corso dei prossimi anni. La prima iniziativa, intitolata “La Grande Guerra contro tutte le guerre”,  parte dal Comitato Vinci nel Cuore! e dalla Parrocchia di Santa Croce, rappresentate da Mons. Renato Bellini e il coordinamento di Nicola Baronti, con il patrocinio del Comune di Vinci.

La serata del 27 giugno 2014 s’inserisce nel ciclo su “I Vinciani raccontano il paese di Leonardo”, nello spirito di un grande evento condiviso e realizzato in collaborazione con le Compagnie del Teatro di Vinci (I Soliti Ignoti da Vinci, Marvesio e Unicorno) e le Associazioni Fraternità di Misericordia, Pro Loco Vinci e Consorzio Colline di Vinci, quest’ultima impegnata nell’iniziale “dono del vino” a tutti i presenti,  simbolico gesto a ricordo del sacrificio dei “soldati contadini” di Vinci, strappati dalle loro famiglie e vigne dalla tragicità della storia.

La partecipazione e gli interventi del Sindaco, Giuseppe Torchia, e dello storico, Paolo Santini, Assessore alla Cultura sottolineano l’importanza dell’evento anche nella logica di quelle deleghe alla “memoria storica” che caratterizzano le nuove giunte delle amministrazioni comunali dell’Empolese Valdelsa.

Le storie, i racconti e gli aneddoti dei Vinciani alla Prima Guerra Mondiale, raccolti direttamente presso le famiglie di Vinci, saranno letti e interpretati con la sensibilità dei Vinciani di oggi, impegnati contro tutte le guerre del mondo.

“La Grande Guerra contro tutte le guerre” vuole costituire un originale momento d’incontro tra  la riflessione storica e l’evento popolare, grazie ad un originale spettacolo teatrale, pensato, scritto sulla base della documentazione storica, e realizzato completamente dalla “gente di Vinci”, in una scenografia importante e unica, quel bellissimo Parco in cui, nel 1928, l’amministrazione piantava un albero per ogni caduto del popolo di Vinci ( non a caso, qualcuno parla di una nuova Spoon River).

Per questo motivo, tramite i mezzi di comunicazione, gli organizzatori estendono l’invito, in particolare modo, ai parenti e discendenti delle 202 famiglie dei caduti di Vinci.

Come spiega Mons. Renato Bellini, Proposto di Vinci, ispiratore e fondatore del Comitato Vinci nel Cuore!, nella presentazione dei “Memoriali popolari”, esistono ancora pagine di storia inesplorate nelle vicende e tragedie di quegli uomini che, loro malgrado, ne sono stati protagonisti e, purtroppo, vittime innocenti, infatti : “ Il secolo ventesimo – così scrive – è stato il secolo delle grandi contraddizioni, segnato, in modo schizofrenico, da ombre tenebrose e da luci esaltanti. È stato il secolo delle guerre mondiali con milioni di morti, soprattutto civili, ma anche il secolo delle grandi speranze, fino all’illusione di sconfiggere la morte con mezzi scientifici … “ Vinci nel Cuore”, ricordando il centenario della causa immediata dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, l’attentato al Granduca d’Austria, s’inserisce nella corrente di questa vasta storia con la concretezza delle vicende umane, con l’attenzione ai piccoli protagonisti degli eventi: le famiglie di Vinci e il sacrificio dei loro giovani. Lunghi elenchi di nomi si trovano scritti nelle lapidi commemorative, come quella conservata nella Chiesa di Santa Croce: cognomi conosciuti e nomi che si ripetono tra figli e nipoti, ad impedire l’oblio. L’iniziativa “La Grande Guerra contro tutte le guerre” vuole essere un evento “liturgico”, cioè fare memoria della prima Grande Guerra, che recò lutto in tante famiglie del nostro paese”.

Raffaello020

MEMORIALI POPOLARI DELLA GRANDE GUERRA

Organizzazione: VINCI NEL CUORE! /PARROCCHIA DI SANTA CROCE
Tel. 0571/56033 Mons. Renato Bellini
Referente Progetto :Nicola Baronti –  Ilaria Morelli

Patrocinio : COMUNE DI VINCI
Sindaco/Assessore alla Cultura

In collaborazione TEATRO DI VINCI
Comp. I SOLITI IGNOTI, MARVESIO e UNICORNO

e le Associazioni
CONSORZIO COLLINE DI VINCI
PRO LOCO VINCI
FRATERNITA DI MISERICORDIA

NOTE STORICHE E INTENTI DELLE ASSOCIAZIONI

Perché il 27 giugno 2014?
Sono cento anni dall’attentato di Sarajevo (28.06.1914) che in pratica costituì il motivo scatenante del primo conflitto mondiale, con la successiva dichiarazione di guerra (28.07.1914). L’Italia entrava in guerra soltanto il 24.05.1915.

Qual è il significato del “disegno” riprodotto nel manifesto?
È la planimetria del Parco della Rimembranza di Vinci realizzata nel 1928 da Renzo Cianchi per la disposizione delle piante e aiuole, conservata presso l’Archivio Comunale. Le piante erano esattamente trenta, come si ritenevano essere, a quel tempo, i caduti del popolo di Vinci.

Perché l’albero al centro del manifesto?
Come potete notare è uno degli alberi del Parco della Rimembranza. All’epoca raffigurava la memoria di un caduto. Su tale elemento, viene costruita la parte teatrale della manifestazione a cura delle Associazioni Teatrali di Vinci, I SOLITI IGNOTI DA VINCI, MARVESIO e COMPAGNIA TEATRALE UNICORNO. Saranno i Vinciani che hanno partecipato alla Prima Guerra Mondiale, a vario titolo, a raccontare l’orrore della guerra, con la sensibilità dei Vinciani di oggi.

Il monumentale parco della Rimembranza di Vinci diventa così – per una sera – una inedita tragica e appassionante Spoon River, tutta quanta toscana.

IL SENSO DELLA PARTECIPAZIONE DELLE ISTITUZIONI E ASSOCIAZIONI DEL PAESE:

PARROCCHIA E MISERICORDIA DI VINCI
Un legame storico e indissolubile, ormai dal 1912, anno della fondazione della “pia società”.
La ricerca storica condotta da ILARIA MORELLI parte da una lapide marmorea, datata 1921, della Chiesa di Santa Croce, quasi nascosta e dimenticata, a ricordo dei figli di Vinci caduti durante il primo conflitto mondiale. Si tratta di una memoria storica voluta dal popolo di Vinci e da un apposito comitato che vedeva nella Misericordia di Vinci il punto di riferimento e di raccordo di altre realtà paesane. Nello spirito delle opere di misericordia si voleva donare alle famiglie un angolo o un simbolo sul quale piangere la perdita dei propri cari, non più tornati dal fronte.
In occasione dell’evento del 27.06.2014 verrà distribuita una nota storica e un Memoriale Popolare sulla Prima Guerra Mondiale a Vinci predisposta da Ilaria Morelli per l’Archivio Vinci nel Cuore!

PATROCINIO DEL COMUNE E PRO LOCO VINCI.
Un sentito grazie ai due Sindaci,che hanno patrocinato l’iniziativa, Alberto Casini e Giuseppe Torchia.Un grazie anche a Paolo Santini, oggi assessore alla cultura, per l’attenzione rivolta alla manifestazione.
Infine un grazie al Presidente della Pro Loco Vinci, Antonio Cinelli, già fondatore del Comitato Vinci nel Cuore!
A tutti quanti, all’inizio di un nuovo mandato, vanno gli auguri di Vinci nel Cuore per una proficua attività di promozione e valorizzazione del nostro patrimonio culturale, storico e artistico.

Perché il CONSORZIO COLLINE DI VINCI?
Da anni il Consorzio Colline di Vinci segue un particolare progetto che unisce la cultura e la passione del vino con la storia del territorio di riferimento, attraverso il teatro e la poesia. Il vino quindi come “poesia della terra”, secondo una felice denominazione di Mario Soldati. In questo caso, il dono del vino, assimilabile anche al sangue versato, è un significativo omaggio ai combattenti di Vinci,” contadini soldati” caduti, feriti o reduci, tutti figli strappati alla terra e alle vigne, per combattere una battaglia lontana.Un vino genuino e forte, rosso vivo come il “cuore” della gente di Vinci

IL TEATRO DI VINCI, UNA TESTIMONIANZA DI VALORI E PASSIONI DA TRAMANDARE: I SOLITI IGNOTI DA VINCI, MARVESIO e UNICORNO
Il teatro a Vinci è sempre stata una grande passione, di recente, ben valorizzata e promossa grazie all’Associazione Civile Casa del Popolo e al Concorso Regionale del Teatro Amatoriale di Quarconia, denominazione ispirata ad un vecchio spazio teatrale ottocentesco vinciano.
Tanti attori, nuovi autori e registi, semplici appassionati, con diverse formazioni ed esperienze, anche per generi teatrali, costituiscono un indubbio bagaglio culturale della nostra città.
Si scriveva nella presentazione dello spettacolo “I’ garibaldino vinciarese”, testo e produzione interamente vinciana (16.3.2011): “quando un paese si racconta è un teatro vivo e coinvolgente, non una mera rappresentazione, ma una vera e propria testimonianza di passioni e di valori da tramandare alle nuove generazioni”. Per tale motivo, le compagnie teatrali di Vinci sono  tra i protagonisti della serata speciale del 27 giugno 2014.

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