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La macchina fotografica di Pietro Caponi

Durante la recente presentazione del Fondo Caponi, i familiari ci hanno portato in visione una delle macchine fotografiche usate da Pietro. Abbiamo chiesto a Danilo Cecchi, esperto del settore, di che modello si tratta.

Ph. credits: Wikicommons

Danilo Cecchi: Che la fotocamera sia una Kodak lo si deduce dalle due scritte incise sul frontale. Ma quale modello? La Kodak ne ha costruite un centinaio diverse…

Dalla piastra quadrata del frontale direi che si tratta di un modello Folding Pocket N.3 costruito a partire dal 1900 e fino al 1915 in ben trentacinque versioni differenti equipaggiate con obiettivi ed otturatori diversi. Formato rettangolare 8x11cm circa  su pellicola in rotoli di tipo 118. La fotocamera dovrebbe essere lunga 19cm, alta 11.5cm e massiccia 4cm chiusa, con un peso di 650 grammi circa. Che altro posso dire? I diversi modelli venivano individuati da lettere (A AB B B2 B3 B4 C C2 … etc fino a H), dal 1903 hanno sul fondello la madrevite per lo stativo, dal 1910 il frontale può essere fatto scorrere (decentrato) e leggermente ruotato (basculato). La piastra rettangolare sul frontale è tipica dei modelli più vecchi e sussessivamente (ma esattamente non so quando) viene abolita. Gli angoli della anta di protezione vengono modifiocati, da dritti a curvi, nel 1909. Se si riesce a leggere il nome dell’obiettivo (da 5 pollici o 127mm di lunghezza focale) e quello dell’otturatore, si può risalire al modello ed al periodo esatto di produzione. Anche il prezzo (originale) variava molto a secondo  dell’equipaggiamento,da un minimo di diciotto dollari ad un massimo di sessantotto dollari. La pellicola di tipo 118 nasce nel 1900 per questo tipo di fotocamere, e non mi sembra (ma dovrei controllare) che venga usata su fotocamere di altro tipo.

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