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Osservazioni sull’antico ponte di Pontorme – Walter Maiuri

I ritrovamenti archeologici compiuti negli ultimi decenni hanno permesso di confermare l'esistenza, già in età romana, di un fiorente centro urbano nell'area occupata dall'odierna città di Empoli e di delinearne le caratteristiche principali. Per quanto riguarda invece l'assetto complessivo in…

Cartolina d’epoca: Industrie Rosselli Fiammiferi di Pontorme

Cartolina della fabbrica di Giuseppe e Ugo Rosselli, quella più nota come "Rosselli Fiammiferi" e una volta esistente a Pontorme vicino al ponte. Questo documento, risalente al novembre 1924, vi è rappresentata l'industria in maniera chiara, con i corpi di fabbrica disposti a "U", disposizione urbanistica mantenuta fino a pochi anni fa.

Mappe dei Consorzi Idraulici tra Settecento e Ottocento

Il percorso di ricerca territoriale su Empoli si arricchisce di un importante serie di documenti cartografici di rara bellezza e inestimabile valore culturale:LE MAPPE DEI CONSORZI IDRAULICI REDATTE NEL SETTECENTO E OTTOCENTO. Si tratta di mappe geometriche la cui rappresentazione…

Antico Sigillo del Comune di Pontorme

[DOCUMENTO]:
Fedele trascrizione sul “Sigillo del Comune di Pontormo” e sua descrizione estratta dal Tomo VI, sigillo n° XI pag 93-101 delle “Osservazioni istoriche dei Sigilli antichi” di Domenico Maria Manni, Firenze MDCCXXXXI.

Sigillo di Pontorme sul fonte battesimale di S. Michele

Essendo uno sponsor (forse il più piccolo) della Mostra sul Pontormo, ieri 08 febbraio vi son tornato non per "vedere" le opere, ma con l'intento di "osservarle".Mi ha fatto da guida Belinda, simpatica e gentile, che mi ha illustrato alcuni…

Pontorme nel Catasto leopoldino del 1820

Si presenta la versione digitale della Sezione H di Pontorme, Foglio 1 di 2. La carta riproduce in maniera pressoché fedele l'originale cartografia custodito nell'Archivio di Stato di Firenze nella sezione "Catasto Generale Toscano" relativa alla Comunità di Empoli, Catasto leopoldino

San Martino a Pontorme

Una cartolina già nota, compare anche nella collezione di Pietro Caponi. La chiesina di san Martino è subito fuori il castello di Pontorme, dominato dalla più grande chiesa di San Michele Arcangelo. Di recente la sua scultura in terracotta, rappresentante…

Antico Sigillo della Lega di Empoli

la fedele trascrizione del Sigillo della Lega di Empoli e sua descrizione estratta dal Tomo X, sigillo n° VII pag 87 delle "Osservazioni istoriche dei Sigilli antichi de' secoli bassi" di Domenico Maria Manni, Firenze MDCCXXXXI. Sarà necessario pubblicare anche una nota critica ed esplicativa delle incongruenze allora espresse dall'Autore.

Pontorme, Via Lombardia

Foto inviata dal nostro lettore Simone G. e scattata a fine anni Ottanta pressi Via Lombardia a Pontorme. Per i meno pratici, siamo vicino alla casa di cura Chiarugi e alla chiesa di S. Martino, oltre che a pochi passi…

Ormiculum

Camminando lungo l'Orme, all'altezza del ponte vicino alla casa di cura, troverete che nel greto del torrente vi sono alcune opere d'arte; non fraintedete, in letteratura tecnica per opera d'arte si intende manufatti edilizi di particolare complessita atti a svolgere…

PONTORME IN FESTA 2012

Il 8 e il 9 settembre, a Pontorme, nell'intero borgo all'interno delle mura compreso le "viucciole", le piazze e le strade avrà luogo PONTORME IN FESTA 2012. Arti e mestieri, mercatino dell'antiquariato, rievocazioni del folklore storico e valorizzazione del patrimonio…

Pontorme: Rilievo urbano e architettonico del Borgo, a cura di Prof. Marco Jaff

Estratto da una Ricerca ricevuta per cortesia dal Prof. Marco Jaff, Ordinario di Rilievo architettonico della Facoltà di Architettura di Firenze. Ricerca pubblicata su Firenze Architettura 2010 anno XIV

La storia recente delle due piccole città murate di San Donato in Poggio e di Pontorme può essere presa ad esempio dell’evoluzione di tanta parte del patrimonio edilizio storico minore della Toscana e non solo di essa. Un tempo, peraltro non molto lontano, erano proprio le mura della città, anche di quelle più piccole, soprattutto di quelle più piccole, che segnavano con chiarezza il confine tra il “rurale” e l’“urbano”.  Due universi separati e complementari che, insieme ad altri pochi segni naturali, come le coste del mare, le rive delle acque dolci, il limite delle nevi perenni e delle foreste, componevano l’intero paesaggio: uno scenario appena inciso da un reticolo di strade, via via più fitto e leggero, che collegava le città, i paesi e le varie attività agricole. Così per secoli.

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