Firenze, 26 aprile 1478 – Rastenburg ( Prussia Orientale), 20 luglio 1944 – di Claudio Biscarini
Gli attentati ai tiranni hanno segnato, da tempo immemorabile, il cammino della Storia. Difficilmente, però, si son trovate, a distanza di secoli, tante analogie come quelle tra la congiura de’ Pazzi contro Lorenzo e Giuliano de Medici e la Operation…
Il Bargello: Renzi e Farinata
Una foto inedita di Renato Fucini…
La nostra amica Ortensia Martinez Fucini, che abita a Firenze, ci ha appena mandato una foto di Renato, che ha avuto alla farmacia del Porcellino, luogo storico fuciniano, per la cortesia del dottor Maurizio Incorvaia. Lo scrittore delle "Veglie" è al…
Rectoris Ecclesiae de Empoli, anno 1286 Aprile addì 03 – di Carlo Pagliai
Un'interessante descrizione sintetica della realtà ecclesiastica, e di riflesso anche di quella insediativa, del territorio empolese nel XIII secolo è rappresentata dall'elenco [1] delle chiese censite nell'anno 1286 del Piviere di S. Andrea di Empoli e nominate nell'elenco «quorum congregatorum in Choro Ecclesiae…
Silvano Salvadori: La Deposizione di Santa Felicita del Pontormo
Credo che questa pala, nella cappella Capponi della chiesa di S. Felicita a Firenze, sia il sublime assoluto della pittura e confrontarsi ad essa con le parole è impresa ardua. Jacopo per eseguire questo lavoro eresse una staccionata a chiudere…
La Creazione – di Silvano Salvadori
LA CREAZIONE
Un capolavoro è certo stata la decorazione, perduta, del Coro di San Lorenzo. Il disegno preparatorio della Creazione di Eva presenta straordinarie novità iconografiche e forse va interpretato in maniera più complessa e moderna.
Il Cristo nella mandorla di angeli (quale Pantocrator) è il protagonista della stessa creazione del mondo. Sorge ed impera sul mondo di carne dell’umanità con a lato possenti giovanetti angeli ignudi, anch’essi lievitanti per la sua forza turbinosa attrattiva, essendo privi di ali.
Due di loro sorreggono pesanti libri aperti in cui Lui-Verbo annunciato si manifesta. Con le dita della mano sinistra mostra il tre, con la destra il quattro, forse ad indicare i quattro testimoni evangelici della realtà trinitaria (da cui possiamo dedurre anche il rusultato del dodici). Le sue palme mostrano i segni della crocifissione.
L’angelo arcuato a destra tiene con una mano i chiodi e con l’altra la corona di spine, a incoronarlo per il suo eroico dolore. Dietro a lui sembra spuntare la colonna della flagellazione.
L’altro angelo di fronte doveva portare forse la spugna nella mano serrata e nell’altra la lancia, il calice od un altro simbolo della passione.
Un nugolo di carne umana avvolge l’umanità stessa di Cristo, detto da Ezechiele “figlio dell’uomo” e che infatti si eleva come anima-frutto prodotta dai due progenitori.
Il Cristo si erge, posandovi i piedi, da un altro corpo disteso che guarda verso Adamo dormiente: potrebbe ricordare Jesse; e infatti Lui sarà il virgulto che nell’iconografia spunta dal suo corpo, come albero della vita i cui rami sono la genealogia che da Adamo porta a Cristo stesso.
Dio Padre, anziano e macilento dopo la creazione cosmica, sembra aver lasciato il trono a Cristo nel momento in cui crea quell’umanità a cui ha dato nobiltà nel figlio. Mostra con i diti della mano destra il tre, congiungendo il pollice alle altre due dita ad indicare l’indissolubile unità divina.
Teneramente tiene per mano Eva che a Lui si volge con gratitudine.
Il Raspamota
Il “RASPAMOTA” in Arno I rappresentanti della Nazione, del Nuovo Giornale, e del Piccolo a bordo. Non è a tacersi di una delle questioni più importanti che interessano la Toscana e massimamente la nostra bella valle dell’Arno. Il “Raspamota” dell’…
Claudio Biscarini: Bombs away!
I bombardamenti aerei sulla Toscana (1943-1945) Preludio Già poco tempo dopo che Mussolini aveva dichiarato guerra a Francia e Inghilterra, con il famoso discorso del 10 giugno 1940, aerei nemici presero a colpire la Toscana. Il 16 giugno, bombardieri francesi LeO…
Quell’antifascista capace di stregare Pertini e La Pira – di Dario Parrini
Il RICORDO di Dario Parrini* Nasceva cent’anni fa Mario Fabiani, un toscano di prima grandezza. Attivo fin da giovanissimo nella federazione Pci di Empoli, la sua città, nel 1934 fu arrestato dai fascisti e condannato a ventidue anni di carcere.…
Giuliano Lastraioli: Storia della Giurisdizione a Empoli
In principio fu il podestà, un cittadino fiorentino che per sei mesi veniva tratto a governare il castrum Empolis, ammistrando la giustizia spicciola senza bisogno di avvocati. Il valentuomo si portava dietro un notaio, detto anche cavaliere o miles socius,…