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Sull’intitolazione di una piazzetta a Gino Ragionieri, primo sindaco di Empoli

Ieri sera in Consiglio comunale di Empoli c’è stato il dibattimento della proposta di intitolare una porzione di Piazza Guido Guerra al primo sindaco postbellico Gino Ragionieri, in particolare di quel nuovo slargo che fa da testa a via Ridolfi in fregio alla stessa piazza.
Non conosco ancora l’esito della discussione e votazione anche se penso sia stata approvata. Si rende necessario un piccolo approfondimento su questa figura chiave del Dopoguerra.

La porzione di Piazza Guido Guerra prima della recente trasformazione

Empoli - Piazza Guido Guerra 03-03-2013 4

Per essere precisi fu il primo sindaco ad essere eletto nel dopoguerra alle votazioni amministrative del 31 marzo 1946, in cui si insediò una larghissima maggioranza coalizzata tra PCI e PSI, mentre l’opposizione era composta da sei consiglieri DC capeggiata dalla figura del Prof. Ubaldo Lilloni.
Ragionieri però non fu  il primo sindaco effettivo: prima di lui svolse tale funzione dalla caduta del Regime a Empoli fino al marzo 1946 il limitese Antonio Negro, insediatosi con la giunta comunale provvisoria nominata dal Comitato di liberazione nazionale e poi eletto membro dell’Assemblea costituente nel giugno 1946; prima di Negro la città nel Regime fascista era tenuta e governata dal Podestà Dino Masi e il vicepodestà Emilio Comparini, quest’ultimo capo della sezione locale della Milizia Volontaria Fascista Nazionale.

Lo stesso spazio dopo i lavori:

Empoli - Piazza Guido Guerra 01-07-2015

Gino Ragionieri, figlio di Vittorio: la storia
Nasce a Empoli nel 1910, svolge l’attività di artigiano; si iscrive al Partito comunista d’Italia (PCd’I) nel 1934; nel 1938 viene condannato a 12 anni di reclusione dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato.
Scarcerato nel 1943 alla caduta del Fascismo divenne partigiano combattente e, in seguito, membro della giunta comunale provvisoria delegata dal CLN.
Dal 1944 divenne funzionario del PCd’I, poi segretario della prima sezione del partito a Empoli.
Fu eletto sindaco per la prima volta il 31 marzo 1946, e rieletto alle  amministrative del 10 Giugno 1951 e del 27 Maggio 1956, concludendo il suo mandato fino al 6 Novembre 1960, data cedette il testimone al sindaco Mario Assirelli.

Al Ragionieri non si può togliere il giusto appellativo del “Sindaco della Ricostruzione” perchè ad egli spettò il difficile incarico di ricostruire una città assai devastata dagli eventi bellici, soprattutto dalle distruzioni operate dalle truppe tedesche in ritirata.
Nel suo primo mandato si annovera l’approvazione del Piano di Ricostruzione imposto dal Ministero dei LLPP, adottato nella sessione consiliare del 01 giugno 1947. Con tale strumento la città si era dotato di uno strumento urbanistico necessario per ricostruire un tessuto urbano del capoluogo martoriato, come si evince dalla mappa ricognitiva dei danni bellici.
Al Ragionieri spettò anche l’onere e l’onore di promulgare anche il primo strumento urbanistico della città di Empoli, ovvero il primo Piano Regolatore generale adottato dal C.C. il 07 Aprile 1956.

DANNI BELLICI – Tavola del Piano di Ricostruzione 1947:

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