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1774, Pietro Leopoldo e la costituzione della Comunità di Empoli

Si pubblica il Regolamento locale per la Comunità di Empoli voluto ed emanato nel 1774 da Pietro Leopoldo Granduca di Toscana.
Si tratta di un piccolo tassello della sua complessa opera riformatrice, ma di rilevante importanza, come si è poi constatato.

Con questo provvedimento furono unite la Potesteria d’Empoli con la Lega di Pontorme e di Monterappoli, a cui viene subito da pensare alle ideate e attuate Unioni di Comuni o Fusioni.
Il documento perviene per g.c. dal Fondo Guerri.

Si riportano dal detto documento i popoli che componevano i tre “comunelli” erano:

Potesteria d’Empoli:
1 Propositura di S. Andrea di Empoli.
2 popolo di s. Angiolo a Empoli vecchio.
3 popolo di s. Maria a Ripa.
4 popolo di s. Iacolo ad Avane.
5 popolo di s. Piero a Riottoli.
6 popolo di s. Martino a Vitiana.
7 popolo di s. Crestina a Pagnana.
8 popolo di s. Michele a Pianezzoli
9 popolo di s. Giusto a Petrojo.
10 popolo di s. Simone a Corniola.
11 popolo di s. Leonardo a Cerbajola.

Lega di Pontorme
12 popolo di s. Michele a Pontorme.
13 popolo di s. Martino a Pontorme.
14 popolo di s. Maria a Cortinova.
15 popolo di s. Donato in Val di Botte.
16 popolo di s. Maria in Oltrorme.
17 popolo di s. Pio a Ponzano.

Lega di Monte Rappoli
18 popolo di s. Giovanni a Monte Rappoli.
19 popolo di s. Lorenzo a Monte Rappoli.
20 popolo di s. Bartolommeo a Prusciana.
21 popolo di s. Stefano alla Bastia.
22 popolo di s. Iacopo a Stigliano.

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